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Mala Waldron, Joey Calderazzo e Steve Kuhn sul palco del Corinaldo Jazz 2015

Uno dei concerti di Corinaldo Jazz delle precedenti edizioniTre date da segnarsi sul calendario. Sono quelle dei concerti di Corinaldo Jazz, il festival organizzato dall’associazione culturale Round Jazz nello scenario di uno dei borghi più belli d’Italia.



La rassegna, giunta ormai alla diciassettesima edizione, si apre lunedì 3 agosto nella scalinata della Piaggia, con ingresso libero: l’affascinante pianista e cantautrice Mala Waldron si esibirà con Alessandro Napolitano alla batteria e Maurizio Rolli al basso elettrico. La Waldron, newyorkese con radici che affondano nell’R&B, porterà sul palco l’eredità del padre recentemente scomparso, il grande Mal Waldron, leader e pianista nelle formazioni di miti del jazz come Charles Mingus e John Coltrane. Mala, nuova al palco europeo, omaggerà il grande jazz, la madrina Billie Holiday e regalerà alcuni inediti di grande intensità.

Il 5 agosto, mercoledì, presso la piazza del Terreno, il concerto del Joey Calderazzo Trio, con Joey al piano, Justin Faulkner alla batteria ed Jasper Somsen al contrabbasso (ingresso 10€). Di origini calabresi, Calderazzo è nato negli Stati Uniti nel 1965 e a sette anni già muoveva i primi passi musicali: la vera rivelazione per lui, dopo anni di rock, fu ascoltare la musica di Oscar Peterson e Chick Corea. Negli anni ’80 si rivela uno dei migliori talenti del piano jazz, collabora con i migliori musicisti fino a quando Brandford Marsalis lo chiama per sostituire il leggendario Kenny Kirkland. Il suo stile spettacolare, di classe, mescola grande lirismo e profondità, soprattutto nei pezzi a piano solo, a uno swing istintivo e deciso. Da segnalare alla batteria il funambolico Faulkner, giovanissimo ma adorato dalla critica internazionale.

Ultimo appuntamento quello di martedì 11 agosto, sempre nella piazza del Terreno, ingresso a 10€, con Steve Kuhn al piano, Steve Swallow al basso elettrico e Joey Baron alla batteria. La serata finale, notte di stelle, vedrà brillare Kuhn e i suoi 55 anni di carriera, un vero maestro (come disse Gary Burton: “Due musicisti mi hanno veramente illuminato: Miles Davis e Steve Kuhn”), scelto nel 1960 da John Coltrane per il suo quartetto e uno dei massimi esponenti della new thing degli anni ’60. Genialità e classe in lui si sposano con uno stile che parte dal classico per lanciarsi in un’esplorazione musicale senza limiti. Ottimi, ovviamente, i suoi partner sul palco, entrambi americani, che vantano collaborazioni con i migliori jazzisti viventi.

In caso di pioggia i concerti si terranno presso il Teatro Goldoni.

Informazioni: tel. 071-67782 int. 236 (Uff. turistico iat) – 329 4295102


da associazione culturale Round Jazz
roundjazz@gmail.com

Redazione Valmisa
Pubblicato Lunedì 29 giugno, 2015 
alle ore 12:14
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