Rammarico e delusione. L’Amministrazione comunale di Corinaldo si esprime così dopo l’incomprensibile silenzio dell’Assessore regionale alla Sanità, Filippo Saltamartini, all’interpellanza presentata in data 24 giugno in Consiglio Regionale delle Marche, riguardante lo stato di attuazione dei progetti finanziati dal PNRR, con particolare attenzione alla Casa della Comunità di Corinaldo.

Nonostante la rilevanza del tema per la tenuta dei servizi sanitari territoriali, l’Assessore ha richiesto il rinvio dell’interpellanza ad altra seduta, senza fornire motivazioni puntuali né indicazioni concrete. Tutto ciò mentre l’Amministrazione comunale che rappresenta i cittadini di Corinaldo, attende da mesi risposte chiare e trasparenti su un’opera strategica per l’intera comunità.

A questo silenzio istituzionale si aggiunge il forte biasimo nei confronti dei vertici dell’AST (Azienda Sanitaria Territoriale), responsabili di una gestione inaccettabile che ha visto il dr. Alessandro Marini, all’epoca Direttore del Distretto sanitario di Senigallia (oggi Direttore Generale AST Macerata), disporre, nel mese di aprile 2024, lo sgombero della palazzina “ex medicina” nonostante non fosse disponibile un progetto definitivo per la demolizione e ricostruzione. A ciò si aggiungono i pesanti disagi causati dalla mancata coerenza tra tempo di sgombero e avanzamento progettuale, non garantiti dal direttore Generale di AST Ancona, dr. Giovanni Stroppa e dai dirigenti dell’Ufficio Tecnico. Infine il dr. Massimo Mazzieri, Direttore Socio-sanitario AST, figura centrale nella Direzione Strategica dell’azienda, non ha smentito né motivato lo sgombero anticipato, né chiarito lo stato effettivo del progetto definitivo. L’anticipato sgombero della palazzina “ex medicina” ha causato enormi difficoltà logistiche, con il trasferimento temporaneo di servizi annessi in sedi decentrate, frammentando l’offerta sanitaria e creando difficoltà a operatori e cittadini. Chiediamo e auspichiamo che l’assessore Saltamartini fornisca quanto prima un aggiornamento dettagliato sul cronoprogramma, stato avanzamento, criticità e tempi stimati per la costruzione della Casa della Comunità di Corinaldo. A ciò si aggiunga, da parte dei vertici di AST Ancona, un nuovo dettagliato piano operativo con tempi certi per demolizione della vecchia palazzina, costruzione della casa della Comunità e riavvio dei servizi sanitari nella nuova struttura. Da ultimo è necessario che si insedi un tavolo tecnico permanente Comune–AST–Regione, accessibile alla cittadinanza, per monitorare trasparenza, avanzamento dei lavori e superamento delle criticità.

Questa Amministrazione Comunale confida su un intervento diretto del Presidente della Regione Marche, Francesco Acquaroli per verificare che tutti i soggetti responsabili forniscano risposte puntuali e trasparenti, che si faccia carico di acquisire informazioni complete e aggiornate e che si attivi per garantire il rispetto degli impegni presi nei confronti dei cittadini di Corinaldo.

La Casa della Comunità non è un’opera di prestigio da esibire, ma un presidio sanitario vitale per il territorio. È grave lasciare una comunità bloccata nell’incertezza mentre i bisogni della popolazione aumentano e i tempi imposti dall’Europa per il completamento dell’opera si fanno sempre più stringenti.

Corinaldo non è disposta ad accettare ulteriori silenzi o rinvii: esige risposte chiare, puntuali e verificate. Di fronte all’inerzia delle Istituzioni, siamo pronti a mettere in campo ogni azione utile per difendere con forza il diritto alla salute dei nostri cittadini.

L’Amministrazione Comunale di Corinaldo