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Corinaldo: ‘Basta con la puzza o chiudiamo l’impianto di compostaggio’

Il Consiglio Comunale sul piede di guerra contro il Cir33

Consiglio comunale del 30 settembre 2011Si è svolto venerdì sera, 30 settembre,il Consiglio Comunale di Corinaldo. Tanti i punti all’ordine del giorno tra cui l’approvazione di un contributo a fondo perduto per le attività commerciali e artigianali del Centro Storico, l’adozione della nuova Variante al Prg e una importante e consistente Variazione di bilancio.



Sul decimo punto in ordine di discussione, il Consiglio Comunale corinaldese si è soffermato a discutere del problema dell’impianto di compostaggio del Cir33, situato in località San Vincenzo, che da tempo emana un forte cattivo odore percepito in tutto il paese.

La discussione è partita da uno studio della qualità dell’aria corinaldese commissionato dal Comune ad una equipe di professionisti, un documento che nel giro di pochi giorni sarà presentato in Comune. “Con questo studio potremo verificare la situazione dell’aria del territorio ed avere un quadro ben preciso da dove arriva il cattivo odore – ha sottolineato il primo cittadino, Livio Scattolini –. Dopo di che incontreremo i vertici e i Responsabili dell’impianto di compostaggio e non è da escludere un’ipotesi di chiusura“.

Della stessa concretezza, l’intervento di Cesare Morganti, assessore alla Qualità Urbana: I cattivi odori provenienti dall’impianto di trattamento della frazione umida, sono inaccettabili e inammissibili. Spero vivamente e fortemente, che con questo studio scientifico sulla qualità dell’aria il Sindaco abbia la forza e la volontà di sospendere immediatamente l’attività dell’impianto. Mi sento indignato per i nostri cittadini e per i numerosi turisti che subiscono in maniera esagerata e in modo così imprevedibile i tanti disagi legati ai cattivi odori. Invito tutto il Consiglio e le Associazioni a documentarsi sullo Studio che sarà depositato a breve in Comune e a fare quadrato con il Sindaco per la sospensione immediata dell’attività, poi vedremo e informeremo pubblicamente la cittadinanza su chi saranno le Autorità che si adopereranno per risolvere i problemi legati alla chiusura e a questi chiederemo ufficialmente conto“.

Altro punto importante all’ordine del giorno era l’approvazione di un regolamento per l’erogazione di incentivi a sostegno delle attività economiche del centro storico. Spiegato dall’assessore Goffredo Luzietti ed approvato all’unanimità dal Consiglio, il provvedimento prevede l’erogazione di un contributo a fondo perduto fino a 9 mila euro per le attività del Centro Storico, che insistono dentro la cinta muraria. Il contributo può essere richiesto dalle attività per spese di attrezzature, di restauro dei locali ed anche di affitto. Il 50% della somme verrà elargita subito mentre il restante 50% nei successivi 5 anni.

Ed infine la Variante al Piano Regolatore, approvata con l’astensione della minoranza e spiegata nei dettagli dall’assessore Morganti. Una Variante nata inizialmente con il preciso intento di prevedere un nuovo tracciato della nuova circovallazione, seriamente e concretamente realizzabile e non il solito sogno. A tal proposito è stato già stato depositato in Comune un serio e puntuale studio di fattibilità e una volta terminato l’iter della Variante sarà possibile iniziare subito i lavori del 1 e 2 lotto sui tre previsti.
Da segnalare inoltre l’inserimento nelle norme tecniche dell’eliminazione della superficie minima nei comparti edificatori a destinazione sia produttiva che residenziale per offrire la possibilità in questo periodo di crisi di uno sviluppo maggiore a costi chiaramente più limitati.

Altra novità è l’introduzione della competenza esclusiva del Consiglio Comunale per la modifica delle schede degli edifici storici isolati (in numero di 290 a Corinaldo) in modo da velocizzare e abbattere notevolmente anche i costi dell’iter per il recupero.

Da segnalare anche un’attenzione alla persona e in modo particolare è stata prevista la possibilità di realizzare nelle zone di completamento della parte centro nord del territorio attività commerciali di normali dimensioni a servizio dei nuovi insediamenti.
Inserite anche due nuove aree denominate VP1 al Geofisico di Corinaldo e nell’area privata dell’ex Tiro a Volo per la ricettività turistica con la possibilità di realizzare strutture turistiche.

Infine una cosa che merita di essere sottolineata è l’inserimento nello strumento urbanistico della Carta Archeologica, frutto della preziosa collaborazione con l’equipe del prof Lepore e che rende lo strumento urbanistico prezioso per il futuro, ma soprattutto assegna importanza normativa ai siti certi e potenziali, fatto unico nella Regione.

dal Comune di Corinaldo

Redazione Valmisa
Pubblicato Martedì 4 ottobre, 2011 
alle ore 13:21
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Commenti
Ci sono 5 commenti
Visitatore 2011-10-04 21:30:15
Quando tempo fa telefonai al centro di compostaggio per delle informazioni sul trattamento dell'organico diedi per scontato che oltre al compost si producesse anche biogas ma gentilmente mi ? stato risposto che non ? stato previsto. Ora penso nella mia ignoranza che se si fosse fatto un digestore probabilmente oltre al biogas si sarebbe risolto anche il problema della puzza in quanto ? tutto sigillato. E' giusto ?
Dall'altra parte per? bisogna anche dire che sono arrivati tanti bei soldini al Comune per questa discarica allora magari utilizzate queste risorse in comune per convertire l'impianto anche per la produzione di biogas di cui magari ne beneficer? per primo Corinaldo. Lascio comunque la parola agli esperti perch? qu? mi fermo.
Visitatore 2011-10-05 15:58:03
Il biogas giover? tanto al Comune e quindi ai cittadini che la puzza diverr? meno puzzolente... considerati anche i contributi che gi? ora vengono elargiti.
Visitatore 2011-10-07 09:34:42
per noi castelleonesi che sopportiamo la puzza a chi ci dobbiamo rivolgere?!!!
Visitatore 2011-10-11 13:20:05
Caro Castelleonese rivolgiti al CIR33 ed alle persone che hanno studiato l'impianto e capire se si poteva farlo meglio come descritto dal primo commento di questo articolo. Se cos? fosse qualcuno deve pagare per aver buttato soldi o rimettercerli per convertire l'impianto. L'organico, non ci vuole un genio a capirlo, puzza e lo doveva sapere anche Corinaldo in partenza pertanto possibile che non si ? posti il problema a monte ? Questo accade quando si gestiscono soldi non propri e senza responsabilit?. Bisogna finirla ogni amministratore deve pensare come se fossero soldi suoi e, come noi imprenditori, se sbagliamo dobbiamo pagare o risarcire il nostro cliente. NOn ci sono pi? margini per sbagliare o mettere pezze. Spero che l'idea del biogas sia valida e che si possa ancora realizzare in quell'impianto cosicche sia voi castelleonesi che Corinaldo respirino aria non puzzolente. (l'unica cosa positiva comunque e che la puzza ? di origine organica e non chimica pertanto non dovrebbe nuocere alla salute ma "solo" sgradevole).
cristo1985 2016-05-09 22:12:58
Continuate ancora con sta puzza!!!! Ma mi sa tanto che a voi politici puzza il culo!!!!
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