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Corinaldo festeggia i nonni, risorsa per la società

Scena di presentazione del documentario La CuraDomenica 4 ottobre, presso la Casa di Riposo di Corinaldo “Santa Maria Goretti”, i  nonni saranno i protagonisti nella festa a loro dedicata “Il giorno dei nonni” e non perché la società attuale esige che si stabilisca un riconoscimento pubblico della figura dei nonni ma per celebrare la “risorsa” che sono per la società, per la saggezza di cui sono portatori e per il messaggio umanitario concreto e positivo, di cui sono testimoni fedeli.
 


In tale occasione, per la prima volta a Corinaldo, sarà presentato il documentario artistico “La cura” sul sapere femminile della Provincia di Ancona. Sarà presente l’autrice, regista ed attrice Simona Lisi.
La manifestazione è organizzata dall’Amministrazione degli Istituti Riuniti di Beneficenza di Corinaldo, dal Comune di Corinaldo e dalla Cooperativa Ecologia & Ambiente. 

Questo il programma:
Ore 11,00 – Presentazione del documentario artistico “La Cura”
Ore 12,30 -  Pranzo insieme.
Nel pomeriggio la festa continua in compagnia di Adalberto e Carlo.

Il potere della “cura”

Presentato con successo in forma ufficiale alla Mediateca di Ancona nel maggio di quest’anno a conclusione di un anno di percorso del progetto “La cura”  finanziato attraverso il programma “Cohabitat 2008” della Provincia di Ancona, di cui sono autrici la stessa Simona Lisi e Sulmana Ramazzotti.

Il documentario raccoglie testimonianze di signore ultraottantenni della Provincia dopo un’accurata selezione su un ventaglio di umanità pulsanti e vivaci del nostro territorio, a cui Corinaldo ha  contribuito con tre splendide signore Luisa Tarsi, Adele Gaggi, Aurelia Bucci, queste ultime  due ospiti della Casa di riposo. Le signore sono state intervistate su tematiche proprie al femminile e sul concetto di cura, con l’obiettivo di mettere in luce la bellezza e la contemporaneità di un sapere non filtrato dai media e dalla comunicazione virtuale, un sapere costruito sull’esperienza reale di essere donna. Per valorizzare l’importanza di queste testimonianze e il loro sapore universale, si sono utilizzati i linguaggi delle arti performative (danza, musica, recitazione, performance, video danza) e quelli informatici, nel tentativo di mettere in relazione le diverse generazioni e le diverse fasce di popolazione.

Questo affinché nessun anziano possa essere emarginato e compatito ma ascoltato e rispettato come  detentore di una sapienza che non potrà essere sostituita e superata, perché unica, perché costruita col proprio sangue e le proprie mani, in specialmodo le donne, ventri intrisi di conoscenze e di passione (Simona Lisi).

dal Comune di Corinaldowww.corinaldo.it

Redazione Valmisa
Pubblicato Giovedì 1 ottobre, 2009 
alle ore 10:40
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