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Turismo: Corinaldo, in controtendenza, segna +30% negli arrivi

L'assessore De IasiTurismo: una realtà consolidata dal segno più. Aumenta il numero degli ospiti nella cittadina gorettiana. “Il trend – afferma l’assessore al Turismo Fernando De Iasi– è in costante crescita, ciò non può significare altro che il turismo per Corinaldo è molto più che una parte marginale della nostra economia e rappresenta una realtà consolidata“.



A Corinaldo sono presenti ben 26 strutture di tipo ricettivo e tra queste spuntano i 12 Bed & Breakfast, 3 alberghi, 3 agriturismi ed un country house.

E’ innegabile che se il nostro territorio è coperto in maniera così capillare da imprese turistiche sia un altro segno che investire su Corinaldo ha senso“.

Turismo che per quanto riguarda il totale delle presenze ha segnato un più 41%, arrivi più 30% rispetto al 2010, superando abbondantemente le 16.000 presenze.

Non credo che Corinaldo abbia mai avuto tanta visibilità, nazionale ed internazionale come oggi – afferma l’assessore De Iasi-. Le nostre eccellenze? I luoghi Gorettiani, l’imminente riapertura della Pinacoteca, la Sala del Costume, per fare alcuni esempi, ma è il borgo stesso una attrattiva. Un centro storico vivo, vivace ed accogliente per i turisti“.

Insomma Corinaldo spazia su tutte le forme di turismo (culturale, religioso, scolastico e naturalmente rurale).Il Comune di Corinaldo, tra i più blasonati con il premio di Destinazione Turistica di Eccellenza Europea, è tra i borghi più belli d’Italia, la Bandiera Arancione, la Bandiera Verde e molti altri riconoscimenti.

Premi che hanno fatto si che il nostro paese fosse passato al setaccio dai rispettivi referenti, che hanno decretato il buon lavoro svolto da questa Amministrazione in questi dieci anni“.

Non mancano eventi come il Summer Jamboree ed Halloween. “Abbiamo aperto un ufficio turistico ed un punto vendita di prodotti del nostro territorio. Dopo 25 anni, abbiamo riaperto il teatro e riposizionato il sipario storico, non dimenticando il sito archeologico di Santa Maria in Portuno, in collaborazione da oltre 10 anni con l’Università di Bologna, Soprintendenza per i Beni Archeologici delle Marche, Comune di Corinaldo e Parrocchia, proprietaria dell’immobile“.

dal Comune di Corinaldo

Redazione Valmisa
Pubblicato Venerdì 6 aprile, 2012 
alle ore 19:46
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