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Per “Autori nel borgo antico” appuntamento con “Libertà sarà se…” di Giulia Torbidoni

Presentazione del libro di Marco Severini a CorinaldoLa rassegna “Autori nel borgo antico”, organizzata dall’Amministrazione Comunale per allietare i lunedì sera di cittadini e turisti, giunge al quinto appuntamento.



Lunedì 15 luglio, come di consueto nei nuovissimi locali della Pinacoteca e a partire dalle 21, sarà di scena, ancora una volta, la poesia.

“Libertà sarà se…”(edito da “Versante”): questo il titolo del volume che verrà presentato da Giulia Torbidoni (introdotta dall’assessore alla Cultura Giorgia Fabri), al suo esordio come autrice. Sessantaquattro pagine di versi raccolti durante gli ultimi tre anni, “Libertà sarà se…” presenta un titolo quanto mai emblematico, estrapolato da una delle lettere dei partigiani condannati a morte dal nazifascismo.

Un titolo che riassume, quasi a 360°, il messaggio che gli scritti di Giulia vogliono annunciare: suicidi, detenuti, vittime di guerra.

Tematiche forti, a cui però si contrappongono versi più miti e nostalgici, a delineare momenti del vissuto decisamente più piacevoli, come ad esempio l’infanzia. O ancora, contrasti tra la saggia dolcezza degli anziani e la fiduciosa speranza dei più giovani.

Un appuntamento da non disertare, in cui si respirerà profumo di storia. Un adeguato anello di congiunzione con l’opera protagonista in occasione della precedente tappa.

Lo scorso 8 luglio, il prof. Marco Severini (docente di Storia Contemporanea all’Università di Macerata) ha presentato infatti ad una sala gremita di curiosi e appassionati “Dieci donne. Storia delle prime elettrici italiane”.

Un excursus a ripercorrere un atto coraggioso di dieci donne marchigiane: esattamente 107 anni or sono (era il luglio 1906) Lodovico Mortara (prima giurista poi ministro di Giustizia) accordò loro il diritto di voto politico.

Un atto davvero fuori dal comune – ha sottolineato in merito Severini, coadiuvato per l’occasione da una sua allieva, Silvia Serinise si pensa, ad esempio, che all’epoca gli unici lavori che le donne potevano svolgere era quello di maestra o educatrice“.

dal Comune di Corinaldo

Redazione Valmisa
Pubblicato Venerdì 12 luglio, 2013 
alle ore 18:47
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