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I giovani non c’entrano. Almeno a Trecastelli

Fattori e Peverelli criticano l'azione dell'amministrazione Conigli nel settore delle politiche giovanili

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La Regione Marche nei mesi scorsi ha emanato un bando, rivolto anche ai comuni, denominato “lab.accoglienza” nell’ambito di un accordo di programma nel settore delle politiche giovanili, stipulato tra la regione e il dipartimento della gioventù del governo, denominato, quest’ultimo, “I giovani c’entrano“.

Tra i benefici della fusione, più volte citati, c’è la priorità nei bandi regionali. Opportunità importante visti i crescenti tagli del governo, da sfruttare capitalizzando al massimo le risorse disponibili in vista di progetti futuri. Il comune di Trecastelli aderisce al bando: era prevedibile, vista la priorità rispetto agli altri comuni, l’approvazione del progetto. Invece con nostro stupore il progetto del comune di Trecastelli viene respinto poiché ha presentato una documentazione incompleta o errata tecnicamente. Quindi niente contributi. E come se una squadra in una ipotetica partita di calcio, partendo da un vantaggio di 3 – 0 riuscisse a perdere ugualmente.

L’amministrazione ha più volte elogiato pubblicamente l’operato dei funzionari e dei collaboratori, confermando, di recente, le cospicue indennità dei funzionari stessi. Chiediamo se sono soddisfatti dell’efficienza della macchina amministrativa, se sono contenti del risultato di questo progetto, che aggiunge un tassello ad un quadro già decisamente fallimentare nel settore delle politiche giovanili, in quanto anche nel servizio civile i risultati sono simili.
In recenti bandi tutti i comuni del comprensorio hanno avuto giovani inservizio civile, tranne Trecastelli. La nostra proposta di valorizzare il lavoro fatto prima della fusione, in particolare dal comune di Monterado che beneficiava di diversi volontari in servizio civile non è stata accolta. Stranezze anche queste.

Inoltre stiamo analizzando gli anomali costi di uncentro giovanile, senza giovani al suo interno, gestito dall’associazione di volontariato Nuvolepiatte, con fatturazioni che sembrano non essere in linea rispetto alla natura del servizio e dell’associazione che lo gestisce. Costi che potevano essere coperti dai contributi regionali se il bando fosse stato presentato nel modo giusto, visti anche i vantaggi della fusione, che ancora una volta appare come una grande occasione persa.

 

da
Giuseppina Fattori – Solidarietà partecipazione
Nicola Peverelli – Trecastelli ai cittadini

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