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Corinaldo Calcio a 5…nonostante tutto, è salvezza!

Si chiude con la permanenza in serie B una stagione di gioie e dolori: ma alla fine è solo festa

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Corinaldo Calcio a 5

Nonostante. Potremmo chiamarla la stagione dei ‘nonostante’. Nonostante le partenze. Nonostante una squadra giovane. Nonostante un amalgama che tarda ad arrivare.

Nonostante un girone di andata da dimenticare (o forse no, probabilmente la salvezza è stata raggiunta anche grazie a quella frustrazione lasciata in campo). Nonostante gli infortuni. Nonostante le incomprensioni di un viaggio già conosciuto, ma con passeggeri che per la prima volta decidono di affrontarlo insieme. Nonostante il fair play smarrito da qualche avversaria. Nonostante, è arrivata la salvezza.

A trentaquattro secondi dalla fine, Mancini dà il via all’assalto finale: assist per Campolucci che, da centro campo, punta la porta, saltandone tre e trovando il gol che permette al Corinaldo Calcio a 5 di centrare l’obiettivo salvezza.

Corinaldo- Dopo la vittoria nella gara playout di andata in casa del toscano Montecalvoli per 1-3, la squadra di mister Gurini, nella gara di ritorno, ha a disposizione quattro risultati: vittoria, pareggio, sconfitta con un gol di scarto, mentre la sconfitta con due reti di scarto porterebbe ai supplementari. In campo, titolare tra i pali, al posto dell’assente Pencarelli, il diciannovenne Cristian Perlini. Partono male i padroni di casa, sotto di due in soli cinque minuti. L’accorcio arriva dai piedi di Campolucci (1-2), ma l’euforia dura poco; dopo tre minuti arriva di nuovo il doppio allungo toscano (1-3), ma anche in questo caso il sorriso ospite si spegne con il gol di Bronzini (2-3). Fine primo tempo. Dal rientro passano quindici secondi e il Montecalvoli è di nuovo a +2 (2-4), Mancini sigla il suo primo gol di giornata (3-4), ma non fa in tempo a esultare che i toscani segnano il 3-5. Il Montecalvoli gioca con personalità e cuore, meritando il vantaggio, ma nel DNA del Corinaldo scorre la grinta di chi non molla mai, capitan Micci lo sa bene. Nonostante. Mancini accorcia di nuovo (4-5), gli ospiti allungano di nuovo (4-6). C’è aria di supplementari. Ma non per Campolucci che, servito da Mancini, ne salta tre, siglando il gol salvezza (5-6). Mai sconfitta fu così piacevole. Gioie. Dolori. Sorrisi amari. Pianti di gioia. Speranze. Abbracci. Lunghi e forti abbracci. E occhi raggianti verso il cielo. Il palazzetto è un cuore pulsante che racchiude tutta la stagione. Nonostante.

I protagonisti: Perlini(P), Pencarelli(P), Rocchetti(P), Micci©, Rotatori, Mancini, Campolucci, Bronzini, Casagrande, Belleboni, Agostinelli, Sorcinelli, Ciarloni, Bacchiocchi

Mister Davide Gurini: “Ripercorrendo a mente lucida la sfida-salvezza di sabato scorso, è come rivivere l’intera stagione concentrata in 40 minuti. Gli avversari hanno interpretato la partita nel migliore dei modi costringendoci a un continuo inseguimento del risultato. I ragazzi sono stati molto bravi a rimanere sempre a ruota, dimostrando ancora una volta una maturità di squadra ormai acquisita. E’ stata una stagione davvero impegnativa dove abbiamo faticato a trovare una nostra dimensione per buona parte del girone di andata. Con lucidità e serenità abbiamo affrontato le nostre difficoltà e, con massimo impegno, abbiamo lavorato duramente per uscire da una situazione molto complicata. La salvezza è il frutto di un lavoro coordinato che ha coinvolto tutti: i ragazzi, lo staff tecnico e medico, la società, la responsabile comunicazione e i tifosi tutti. Sono molto soddisfatto per quello che abbiamo costruito e per l’identità di squadra raggiunta.”

Michele Micci, capitano: “La stagione è stata lunga e impegnativa. C’è stato un periodo dove i risultati non arrivavano e diventava dura, il lunedì, tornare ad allenarsi. Le prestazioni non sono mai mancate quindi si doveva continuare a cercare una svolta che riportasse entusiasmo. Sul finale del girone di andata siamo riusciti a ingranare dei risultati e, così facendo, ci siamo caricati per il ritorno facendo benissimo. Non è bastato. Arrivano i play out, due gare completamente diverse da quelle di campionato. A Pisa vinciamo, ma il risultato non è poi così rassicurante. In questi anni ho accumulato un’ esperienza tale da sapere che il ritorno si sarebbe giocato soprattutto sul piano mentale. Così è stato. Abbiamo sbagliato l’approccio, ma non abbiamo mai mollato, bravi a tenere il risultato sempre in bilico.

Questa salvezza ce la meritiamo, perché questa società ha un DNA preciso, un DNA da trasmettere e assicurare che si mantenga tale; da capitano spero di averlo passato ai ragazzi come chi, prima di me, lo ha fatto. Dalle nostre parti si è sempre lottato e sofferto, la nostra storia lo racconta, ma portiamo sempre a casa delle soddisfazioni enormi che vale sempre la pena vivere. Voglio congratularmi con tutta la squadra, con mister Gurini e mister Diambra e tutte le ottime persone che stanno sempre dietro le quinte e permettono ogni anno tutto questo, su tutti il nostro ds Francesco ‘Sticchio’ Rugini, il nostro punto di riferimento e la nostra addetta stampa Alice Mazzarini, voce e volto della società e sempre al nostro fianco.”

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