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Concerto al Castello di Piticchio per l’Italian Saxophone Quartet

Si terrà venerdì 2 settembre alle ore 21.15

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Concerto a Piticchio dell'Italian Saxophone Quartet

Venerdì 2 settembre alle ore 21.15 nella chiesa di San Sebastiano di Castello di Piticchio, borgo nel comune di Arcevia tra i più suggestivi e pittoreschi della regione, con il concerto di Federico Mondelci – Italian Saxophone Quartet riprende la rassegna di concerti “Musica in Castello”.

Il programma comprende pagine di J.S.Bach, G.Rossini, S.Barber, E.Morricone, N.Piovani, G. Gershwin e A.Piazzolla.

Il concerto, che rientra tra le attività di promozione del territorio e della valorizzazione del borghi marchigiani di Marche Festival, è organizzato dall’Associazione Amici di Piticchio e vuole essere un tributo alla memoria di Paolo Motta che è stato ideatore e promotore della rassegna Musica in Castello.

L’attività di Marche Festival è realizzata con il sostegno della Regione Marche.

 

INGRESSO LIBERO – INFO 3404569636

 

PROGRAMMA:

 

Johann Sebastian BACH Aria (dalla Suite n.3 BWV 1068)

Gioachino ROSSINI Sonata a 4 n.3 – Allegro

Samuel BARBER Adagio Op.11

Pedro ITURRALDE Pequena Czarda

Nicola PIOVANI  La Vita è Bella

Ennio MORRICONE Film Suite

(Nuovo Cinema Paradiso, Giù la Testa, C’era una volta il West,

Il Buono il Brutto e il Cattivo, La Leggenda del Pianista sull’Oceano, Mission)

George GERSHWIN Blues da  “Un Americano a Parigi”

Astor PIAZZOLLA Oblivion, Libertango

 

PRESENTAZIONE DEI BRANI

Il suo merito, secondo me, è nella variabile bellezza del suo accento, a volte grave e calmo, a volte passionale, sognatore o malinconico, o vago come l’eco dell’eco, come il pianto indistinto della brezza dei boschi; meglio ancora, come le vibrazioni misteriose di una campana molto tempo dopo che è stata percossa. Nessun altro strumento musicale esistente a me noto possiede questa particolare sonorità, posta al limite del silenzio, [ … ] la più bella voce grave fino a oggi conosciuta in musica». Pensava questo del sassofono il compositore Hector Berlioz, e lo scriveva sul Journal des débats nel 1842, quando lo strumento creato da Adolphe Sax era poco più che un bebè. Da allora il sassofono ne ha fatta di strada, conquistando i compositori colti, il jazz e la popular music. Nel tempo è venuta a costituirsi anche anche una letteratura per quartetto di sax (equivalente moderno, più alla mano e scanzonato, dell’aristocratico quartetto d’archi di tradizione classico-romantica) fatta di pezzi originali e trascrizioni. Il programma odierno ne è un esempio. Trascrizioni di lavori concepiti per altri organici sono la celebre Aria di J.S. Bach, la terza delle Sei Sonate a quattro di Gioachino Rossini e l’Adagio di Samuel Barber noto al grande pubblico in quanto utilizzato come colonna sonora per il film Platoon. E proprio questa composizione fa da contrappunto al montaggio di partiture firmate per il grande schermo da Ennio Morricone, Nicola Piovani e Nino Rota. Nasce invece proprio per ensemble di sassofoni la Pequena Czrda di Pedro Iturralde un godibilissimo brano dal carattere gipsy, nello stile popolare ungherese. Celebri e perfettamente calati nelle possibilità espressive del sassofono sono le composizioni di George Gershwin e Astor Piazzolla, autore di cui lo scorso anno si è celebrato il centenario della nascita.

BIOGRAFIA

L’Italian Saxophone Quartet è formato da solisti che hanno messo la loro esperienza al servizio della musica da camera.  I quattro componenti, in formazione di quartetto, hanno trovato una perfetta simbiosi artistica, portando l’Ensemble a livelli di assoluta eccellenza. Nella sua pluriennale attività il quartetto ha  partecipato a vari concorsi di musica da camera, distinguendosi particolarmentecon la vittoria del ”Primo premio assoluto” al Concorso Internazionale Premio Ancona presieduto da Goffredo Petrassi, aggiudicandosi anche il premio speciale per l’interpretazione del repertorio contemporaneo.

Oltre a trascrizioni di celebri pagine di  Bach, Monteverdi, Gershwin e Shostakovich, il repertorio dell’ISQ comprende i brani originali del ‘900 per quartetto di sassofoni (Glazunov, Françaix, Glass, Dubois, Torke e Desenclos), brani di autori contemporanei (Sciarrino, Nyman, Donatoni, Xenakis, Pousseur, Glass, Arvo Pärt) e di autori latinoamericani, oltre a brani di estrazione blues e jazz. Il gruppo inoltre propone in concerto, con grande successo, composizioni ad esso dedicate di autori contemporanei di De Rossi Re, Scodanibbio, Sbordoni, Harnell e Nicolau.

L’Ensemble è già stato applaudito in oltre 300 concerti tenuti nelle più importanti sale internazionali di Francia, Germania, Spagna, Svezia, Grecia, Giappone, Stati Uniti, Libano e Russia con programmi che affiancano tradizione e modernità.

Il quartetto si è poi esibito in veste di solista con molteplici orchestre sinfoniche, proponendo progetti originali e collaborando con i maggiori compositori del nostro tempo. In merito vanni citati la collaborazione con l’Orchestra Sinfonica Malipiero con musiche di P.M. Dubois e A. Piazzolla, quella col quartetto d’archi Fonè alla realizzazione di un’inedita elaborazione dell’Arte della Fuga di J.S. Bach per doppio quartetto e l’esecuzione nel 2010, prima assoluta in Italia, di Amao Omi di G.Kancheli per quartetto di sax e coro presso il Duomo di Milano. Di assoluto rilievo inoltre la partecipazione nel 1999 dell’Italian Saxophone Quartet alla première di Outis di Berio con l’Orchestra Sinfonica del Teatro alla Scala di Milano e la collaborazione con Salvatore Sciarrino nella promozione della sua opera Pagine.

La produzione discografica comprende CD per la Delos e Pentaphon. Nel 2018 l’ISQ ha stato presentato il CD “The Italian Way” con autori classici e musica da film per l’etichetta giapponese “Da Vinci”.

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