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Montefortino di Arcevia: Circuito dello Spirito e della Memoria

Escursione Celtica in Mountain Bike e chiusura della "Lumaca"

Scorta celtica guidata da re Beleno (al centro) a Montefortino di Arcevia

Il sorriso accomunante, condiviso e contagioso è stato il biglietto da visita dell’evento in sella, che si è concluso con l’abbraccio ideale da parte dell’intero compatto nucleo organizzatore.

Ogni dettaglio è stato curato, come vuole la legge dell’ospitalità, alle falde dell’anconetana Perla dei Monti, il cui Itinerario valoriale e promozionale si sviluppa dai rilievi più alti dell’area marco-umbra fino al mare Adriatico della Spiaggia di Velluto, fondata dai Galli Senoni.

Su questo asse geografico e significante, di conseguenza, non poteva che essere regale la scorta, addirittura guidata da re (rix) Beleno, in costume d’epoca (V secolo a.C.).

A Montefortino di Arcevia è tornato a fare tappa il Circuito dello Spirito e della Memoria, promosso, sostenuto e alimentato da Ruote e Cultura, Arcevia Outdoor Experience, FIAB – Federazione Italiana Ambiente e Bicicletta, Associazione Culturale Montefortino.

Escursione celtica in mountain bike a Montefortino di ArceviaL’Escursione in Mountain Bike 2023 ha affrontato in particolare i gratificanti saliscendi della storia, con traguardo e sosta intermedi costituiti dalla Visita alla Sezione Celtica del Museo Statale Archeologico arceviese.

Scontata e rimarcata infatti la dimensione “gallica”: nella località preappenninica montefortinese celebre per i preziosi ritrovamenti, in testa ai quali le Tre Corone auree.

Della Quarta Corona ha parlato il concittadino scrittore Marcello Marcellini, autore dell’omonimo libro, scritto a quattro mani con l’artista Oscar Piattella, scomparso alla vigilia della pubblicazione dell’opera.

Del modello di sviluppo dei Borghi dell’entroterra marchigiano hanno convintamente dissertato i giovani imprenditori Leonardo Capitanelli e Lorenzo Purgatori.

La carovana ha reso omaggio anche al filosofo e sociologo francese Marc Augé, adottandone il ‘pensiero ciclistico’: “Se tutti andassimo in bicicletta, si cambierebbe il mondo in meglio”.

Solare la giornata e suggestivo il variegato tracciato (su strada e fuoristrada), che hanno favorito e focalizzato i valori fondanti e perseguiti dal ramificato progetto.

Il Circuito è stato concepito e disegnato nel paesaggio naturale e nel miglior paesaggio umanizzato, alla ricerca della bellezza, del verde, del silenzio e dello spazio vitale, nella socializzazione, nella sicurezza e nel rispetto (tanto da fare del territorio il “pensatoio privilegiato” di intellettuali e artisti).

Infine la lentezza e la sua leggerezza (ricordando Kundera): d’obbligo nella giornata conclusiva della 31^ Sagra della Lumaca , con lo ‘spirito’ reso più forte dall’intergenerazionale attiva associazione promotrice fortemente solidale (vedi il Se.Po.Fa. a beneficio dei meno fortunati), dall’arte culinaria e dal ricco programma esperienziale (che ha incluso anche la Passeggiata storico-naturalistica “Alla Scoperta della Necropoli Celtica di Montefortino”).

Il sipario generale è calato nella finale (particolarmente impegnativa) notte fonda, con il saluto (e l’Arrivederci alla 32^ edizione nel 2024) del presidente Teo Papi, che ha ringraziato i numerosissimi ospiti e reso omaggio a ogni insostituibile ‘attore’ in ogni ruolo: “Un abbraccio a tutti i collaboratori!”

SU TVRS: giovedì 3 agosto, ore 19.20 e ore 22.

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