Passa anche per Corinaldo il Cantar Lontano Festival
 Il primo fine settimana d’estate coincide da dodici anni ormai nelle Marche con l’inizio del Cantar Lontano festival, il progetto concertistico e di ricerca ideato da Marco Mencoboni e volto al recupero dell’antica prassi musicale del Cantar Lontano, nata e sviluppatasi nelle Marche ai primi del ‘600.
Il primo fine settimana d’estate coincide da dodici anni ormai nelle Marche con l’inizio del Cantar Lontano festival, il progetto concertistico e di ricerca ideato da Marco Mencoboni e volto al recupero dell’antica prassi musicale del Cantar Lontano, nata e sviluppatasi nelle Marche ai primi del ‘600. 
Il pubblico delle Marche è oramai abituato alle sorprendenti esibizioni  del Cantar Lontano (quella dello scorso anno con le sirene di sette navi  nel porto di Ancona, intonate come le note dell’esacordo di Guido  d’Arezzo è stato l’ultimo coup de thèâtre). Mencoboni ha studiato, per  l’inaugurazione del Festival 2011, un progetto volto a far suonare la  stessa grotta di Frasassi. 
Domenica 26 giugno – alle ore 21.00 a Corinaldo nella Chiesa della  Madonna del Piano – I suoni della Serenissima, musiche di Antoine  Bruhier, Jean Molinet, Adrian Willaert, Antonio Gardane, Aurelio  Bonelli, Guillaume Du Fay. Ensamble Mandragora – Hanna Geisel, bonbarde, ciaramella, percussioni. 
Silke Gwendolyn Schulze, bombarde, dulciana, flauti. Ricardo Simian,  cornetti, percussioni. Nathaniel Wood, trombone, tromba da tirarsi. 
SCARICA IL PROGRAMMA (jpg – 180 KB)
dal Comune di Corinaldo



















Per poter commentare l'articolo occorre essere registrati su Valmisa.com e autenticarsi con Nome utente e Password
Effettua l'accesso ... oppure Registrati!