Ho letto attonito l’assurda polemica animata dal circolo di Fratelli d’Italia di Tracastelli rispetto alle tappe della visita sul territorio della Val Misa e Val Nevola dell’europarlamentare e candidato alla Presidenza della Giunta regionale delle Marche Matteo Ricci.

Mi stupisce innanzitutto che un partito che opera in un territorio che ha subito una terribile alluvione, con tanti punti di forza ma anche con le criticità e i problemi che caratterizzano da alcuni anni la nostra Regione non abbia nulla di meglio da pensare che a dove va Matteo Ricci, che è stato peraltro Presidente nazionale di ALI e dirigente nazionale di ANCI e ha una conoscenza approfondita delle realtà locali delle Marche (e non solo) .

Se questo significa fare politica per il territorio… invece di sollecitare la Giunta regionale e il Governo rispetto ai ristori, al ripristino delle infrastrutture, alle carenze negli organici dei Comuni, alle opere di manutenzione e di contrasto al dissesto idrogeologico, il tema disquisire sui luoghi toccati in quello che è solo il primo (fatevene una ragione!) di una lunga serie di incontri che verranno fatti nelle Valli del Misa e del Nevola.

Purtroppo il tempo a disposizione è limitato e martedì non è stato possibile toccare tutti i Comuni già in questo primo giro, ma voglio rassicurare gli amici di Fratelli d’Italia: Matteo Ricci tornerà prestissimo e io stesso ho in programma una iniziativa pubblica di rendicontazione proprio a Trecastelli il prossimo Mercoledì 18 Giugno.

Un suggerimento non richiesto: forse, se Fratelli d’Italia avesse messo più energie e più attenzione all’ascolto delle esigenze dei cittadini invece che occuparsi di Matteo Ricci non ci troveremmo ancora ad oggi con ponti chiusi e inagibili, con persone fuori casa, con attese lunghissime per ristori che tardano ad arrivare, con un territorio come quello delle Valli del Misa e del Nevola che è stato totalmente cancellato dalla programmazione sanitaria della Regione.

Mi sarei aspettato dal circolo locale di FdI, piuttosto, un appello affinché fosse realizzata a Trecastelli una casa della comunità riprendendo il progetto del 2018 della casa della salute che la Giunta Acquaroli avrebbe dovuto realizzare, ma che ha invece totalmente abbandonato privilegiando territori come quelli di Cingoli e di Pergola (casualmente luoghi di nascita degli assessori Baldelli e Saltamartini).

Poco male, però, visto che anche dove erano state previste nuove strutture sanitarie, come per la Casa di Comunità di Corinaldo finanziata con i fondi PNRR, esse non saranno mai realizzate a causa degli incredibili ritardi accumulati per via dell’incapacità amministrativa della Giunta Acquaroli e a un anno dalla fine del PNRR non sono nemmeno stati affidati i lavori, che dunque probabilmente nemmeno inizieranno mai.

La salute dei cittadini, però, può attendere; la priorità è fare polemica su dove è andato Ricci.

da Maurizio Mangialardi
Consigliere regionale PD Marche