I lavori della Casa di Comunità di Corinaldo, che sarebbero dovuti partire il 25 luglio, non sono partiti. E apprendiamo ora, dai mezzi di stampa, della convocazione di un tavolo con i vertici dell’AST e altri soggetti più o meno istituzionali per fare il punto sull’avanzamento del progetto.

Un incontro importante, su un tema cruciale per l’intera comunità. Proprio per questo, esprimiamo rammarico per non essere stati coinvolti come gruppo consiliare, nonostante l’impegno costante e sempre costruttivo che abbiamo dimostrato: dalle interrogazioni alle proposte, fino alla mozione sulla sanità approvata all’unanimità dal Consiglio comunale.

In passato, su temi importanti, il coinvolgimento della minoranza è sempre avvenuto. Questo cambio di approccio segna una distanza profonda rispetto al nostro modo di fare politica, che mette al centro la collaborazione e il bene comune.

Nel merito, i nuovi tempi annunciati destano grande preoccupazione. Siamo già oltre la data di inizio lavori e le tempistiche indicate non sembrano compatibili con quelle del PNRR, per cui non risultano proroghe.

Attendiamo, inoltre, aggiornamenti sulla sede definitiva dei medici di medicina generale che da troppo tempo operano in una sistemazione provvisoria e per questo non possiamo non ringraziare la Pubblica Assistenza Avis che fin da subito si è resa disponibile mettendo a disposizione alcuni spazi all’interno della propria sede corinaldese.

da Voce Comune per Corinaldo