Un libro, quello del prof. Oddo Bucci, (già docente di archivistica presso l’Università La Sapienza di Roma), nato dalla passione per la storia in generale, e del trasporto pubblico locale in particolare. E’ il frutto della dedizione nei confronti di chi lo ha preceduto, dal 1881, anno in cui Nicola Bucci assume l’incarico di vetturale per condurre il tram a cavalli sulla tratta Corinaldo-Senigallia.



Il volume non si limita a descrivere gli eventi della famiglia Bucci che nel 2011 ha festeggiato il traguardo dei 130 anni di attività, ma ha inteso onorare tutti i pionieri del trasporto pubblico locale nelle Marche settentrionali. L’anno appena trascorso ha registrato tanti eventi dedicati all’Unità d’Italia e questa pubblicazione, che è rientrata a pieno titolo nell’ambito delle celebrazioni, prende le mosse proprio dagli albori dell’Unità nazionale descrivendo, con un testo di assoluto rigore storico, e un ricchissimo apparato iconografico, lo sviluppo del trasporto: dalle diligenze dello Stato Pontificio al viaggio inaugurale della linea ferroviaria Bologna-Ancona, dalla nascita delle prime aziende locali di trasporto a cavalli all’avvento degli omnibus a motore fino alla fine degli anni Trenta del Novecento.

Nella postfazione del prof. Fabio Ciceroni si legge: ”A questo punto il lettore, chiudendo l’ultima pagina di questo libro, ne avrà goduta la rarità. Se non l’unicità. Non un manuale tecnico ad uso di specialisti, non un accanimento sul localismo, neppure una rievocazione nostalgica. Piuttosto una memoria utile al presente, com’è per un vero libro di storia. Ma, di più, un bel libro di lettura che Oddo Bucci ha approntato per tutte le generazioni, anzitutto per le future. A sfogliare pagine ed illustrazioni – impeccabili le prime, spesso del tutto inedite le seconde – tanti sono i punti di osservazione e di sosta che si affollano alla mente e al cuore. Ma l’impressione prima che se ne trae è quella di una originale fusione di elementi tra loro intesi solitamente come lontani o comunque vocati a trattazioni separate. E che qui invece si ritrovano perfettamente a casa propria. Sintesi che si realizza soprattutto nella maturata capacità di lacerare il residuo diaframma tra storia generale (nazionale, europea…) e storia locale. Ed anzi ottenendo di renderle ad ogni passo necessitanti l’una all’altra in reciproca illuminazione. Si potrebbe definire un’opera glocale: pessimo neologismo per indicare, in questo caso, un ottimo risultato. Dunque uno studio di storiografia comparata, fortemente teso a dimostrare i modi naturali dell’interdipendenza tra fenomeni planetari e vita quotidiana di comunità circoscritte. Qui l’integrazione è così centrata da farsi osmosi tra storie altrimenti parallele. Anche perché può appoggiarsi, a comprova della sintesi che le è propria, ad un apparato iconografico di prim’ordine che si affianca graficamente ad ogni risvolto della parola scritta”.

La presentazione del volume a Corinaldo, città – madre della ditta di autolinee Bucci, giovedì 2 febbraio, ore 21.15, nella sala “A. Ciani” del Palazzo Municipale. Interverranno l’Autore, Livio Scattolini sindaco di Corinaldo, Fabio Ciceroni, storiografo dell’Azienda Bucci.

dal Comune di Corinaldo