Giovedì 8 agosto secondo appuntamento con il programma “La Lanterna Magica”, promosso dalla sede di Corinaldo dell’Archeoclub d’Italia con l’intento di riportare all’attenzione del grande pubblico fatti, storie, personaggi ed immagini della Corinaldo di altri tempi.

Dopo il successo della prima iniziativa dedicata ad alcuni filmati inediti risalenti agli anni Cinquanta, questa volta, in largo X Agosto alle ore 21.00 e con ingresso libero saranno di scena immagini e testi, tra i quali alcuni inediti, riguardanti i giorni precedenti e immediatamente successivi la liberazione di Corinaldo dalle truppe di invasione tedesche, avvenuta il 10 agosto 1944, proprio in occasione di tale anniversario.

Non si tratterà di una celebrazione ufficiale, cosa che ovviamente è prerogativa delle istituzioni competenti, ma del ricordo di fatti e personaggi di quei tempi difficili e tragici.

Tutti, o quasi, conoscono la vicenda del Tenente Alfonso Casati, figlio dell’allora ministro della Guerra, caduto durante le operazioni di attacco al centro corinaldese, ma pochi ricordano i civili che morirono sotto i bombardamenti, le distruzioni di edifici pubblici e privati provocate dal passaggio del fronte. Su queste storie “minori”, ma tuttavia di grande rilevanza per la nostra comunità locale, si concentrerà l’interesse dalla serata organizzata dall’Archeoclub.

Saranno proiettate immagini d’epoca e soprattutto si farà riferimento a testi inediti di testimoni diretti, come il racconto di Nicola Bolognini Bordi, che fornisce interessanti particolari poco noti sugli eventi di quell’agosto del ’44 a Corinaldo, oppure ai brani delle “Esperienze di vita”, memorie di Carlina Calcatelli, corinaldese di nascita, la cui famiglia di antifascisti venne perseguitata durante il ventennio. Tale testimonianza è stata ricordata dallo storico Marco Severini nel saggio sulla storia contemporanea di Corinaldo pubblicato a cura della locale Banca di Credito Cooperativo.

Crediamo insomma che questa iniziativa possa essere di sicuro interesse per i più giovani, per apprendere vicende forse del tutto sconosciute, ma anche per i più anziani per rinverdire ricordi e volti ormai quasi cancellati dalla memoria.

da: Archeoclub di Corinaldo