Una vita, quella di Luca, spesa sui campi da calcio. Tra le sue moltissime esperienze, nelle fila, da protagonista, della F.C. Vigor Senigallia, società con la quale ha vinto due promozioni in Eccellenza (stagioni 2010/11 e 2018/19) per poi rimanere con la maglia rossoblu anche nella stagione dell’Eccellenza, quella 2019/20. Ma anche Tolentino (Eccellenza), Osimana (Promozione) e Montemarciano (l’unica volta in Prima Categoria), squadre nelle quali Luca si è sempre distinto per disciplina e tenacia, serietà e voglia di mettersi in gioco. E proprio questa voglia di mettersi in discussione lo ha portato ad accettare la nostra sfida. Perché non è importante dove, ma chi sei.

 

 

 

Passare dal calcio al calcio a 5 è già di per sé una scommessa per nulla semplice da vincere; in più, giocare a Corinaldo, al debutto assoluto in Serie A2, ovvero un campionato a noi corinaldesi sconosciuto, raddoppia le difficoltà: cosa ti ha spinto a rivoluzionare in un batter di ciglia la tua carriera sportiva?

 

«L’impatto con il mondo Corinaldo è stato veramente positivo. Penso che i presupposti per lavorare nelle migliori condizioni ci siano tutti: ambiente, società, staff, squadra e tifosi. Ho ritrovato semplicemente degli stimoli che non sentivo da tempo, a me piacciono le sfide, e non vedo l’ora di iniziare a lavorare per inserirmi il prima possibile in meccanismi che per me saranno nuovi.»

 

Cosa ti aspetti da te e dalla stagione che verrà?

 

«Cosa aspettarmi, non lo so davvero; quello che posso fare, è farmi trovare pronto e al meglio fisicamente. Divertiamoci!»