Casa della Comunità: una priorità per la collettività di Corinaldo e della vallata
L'Amministrazione comunale di Corinaldo vuole fare chiarezza su notizie e commenti in merito ai lavori circolate in questi giorni

Da mesi, anzi, dal nostro insediamento, il Comune di Corinaldo è in contatto con gli Enti sovraordinati da cui dipende esclusivamente la realizzazione dell’opera per seguire da vicino lo stato di avanzamento dei lavori relativi alla costruzione della Casa della Comunità (che ricordiamo prevede la demolizione della palazzina della “ex medicina” e la ricostruzione di un edificio di quattro piani in calcestruzzo armato secondo le migliori tecnologie edili).
Lo abbiamo fatto e continueremo a farlo, indipendentemente dalle scadenze politiche e dalle polemiche che spesso si accendono in campagna elettorale. In queste settimane assistiamo a comunicati e dichiarazioni da parte dei vari schieramenti in corsa per le elezioni regionali: ognuno rivendica meriti o lancia accuse, spesso piegando il tema della Casa della Comunità a fini di consenso.
Per questa Amministrazione Comunale, invece, l’unico interesse è il bene della comunità ovvero che l’opera venga realizzata, qualunque sia la fonte di finanziamento, che siano fondi PNRR (ad oggi l’unico dato certo è la scadenza di giugno 2026 per l’ultimazione dell’opera con l’utilizzo di questi fondi ma già si stanno ventilando delle possibili proroghe, tema, tuttavia, sul quale non vogliamo entrare perché non di nostra competenza) o che si utilizzino altre risorse, perché le priorità non possono dipendere dai cicli politici.
Se la Casa della Comunità di Corinaldo è una priorità, allora lo è sempre. Non lo era solo quando erano disponibili fondi europei a sostegno del progetto. Le priorità vere, come quelle della Casa di Comunità di Corinaldo, restano tali anche quando i finanziamenti diventano più complessi o onerosi. Non è una questione di bandiere politiche: è una questione di coerenza e responsabilità.
Invitiamo tutte le forze politiche a mettere da parte slogan e dichiarazioni fuorvianti: da una parte si grida che la Casa della Comunità è persa, dall’altra che è già partita. La verità sta nel lavoro quotidiano che l’Amministrazione sta portando avanti con determinazione, in stretto contatto con AST e Regione. Chi vuole essere coerente e responsabile, si informi sui fatti, non sulle narrazioni.
La Casa della Comunità di Corinaldo, inserita anche nell’atto aziendale dell’Azienda Sanitaria Territoriale adottato nel mese scorso, rappresenta un presidio strategico non solo per la nostra città, ma per tutta la vallata e i comuni dell’entroterra, contribuendo anche a ridurre la pressione sul nosocomio di Senigallia.
Proprio per questo, anche mercoledì 3 settembre l’Amministrazione comunale, presente al completo, ha nuovamente incontrato, presso i locali della RSA, il Direttore generale dell’AST Dott. Giovanni Stroppa, insieme al Direttore Socio Sanitario Dott. Massimo Mazzieri, e gli ingegneri Francesca Ubertini e Francesco Rossetti, entrambi tecnici interni dell’Azienda Sanitaria per fare il punto della situazione. In data 15 settembre l’Azienda Sanitaria ci ha ufficialmente informato che la fase di verifica del progetto esecutivo si concluderà entro questa settimana (nel frattempo il 5 settembre 2025 è stata inviata la richiesta di autorizzazione sanitaria); che l’avvio dei lavori è previsto entro la prima metà di ottobre p.v.; che l’intervento, dell’importo complessivo di 3,8 milioni di euro, prevede la demolizione del poliambulatorio esistente e la ricostruzione di un edificio su quattro livelli (circa 260 mq di pianta), destinato a CUP, PUA, ambulatori MMG-PLS, punto prelievi, consultorio familiare, ambulatori specialistici, servizi infermieristici e cure domiciliari; che il cronoprogramma prevede 603 giorni di lavori. Nella comunicazione viene precisato, a chiare lettere, che poiché gli interventi non rispettano ancora i target PNRR, il RUP (ovvero il responsabile unico del procedimento) adotterà ogni azione utile a ridurre i tempi contrattuali e che la Direzione dell’AST garantisce comunque il completamento dell’intervento.
Nel frattempo, hanno preso il via i lavori per sistemare alcuni locali all’interno della RSA di Corinaldo.
Tra pochi mesi questi spazi ristrutturati ospiteranno i medici di medicina generale. Intervento che vedrà realizzato anche un nuovo spogliatoio dedicato agli infermieri della RSA, migliorando così le condizioni operative del personale sanitario. Sono lavori distinti e autonomi rispetto al progetto della Casa della Comunità, avviati per rispondere ad altre esigenze del territorio.
Questi sono i fatti, ed è su questi che continueremo a lavorare.
Non intendiamo entrare nelle dispute elettorali: il nostro compito è garantire che un servizio così importante per la salute pubblica del nostro comune e dell’intera vallata veda finalmente la luce, continuando a collaborare con gli Enti sovraordinati (AST e Regione) da cui dipende la realizzazione dell’opera che non rientra tra le competenze dirette di questa amministrazione locale.
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