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“Casa di Comunità di Corinaldo: che cosa succede ora?”

Il PD: "Dopo i nastri della domenica, il lunedì del fallimento"

Marche Notizie - Marchenotizie.info
Direttivo PD Corinaldo

C’è un’immagine che, più di mille parole, racconta il paradosso di questi giorni per Corinaldo e la valle del Misa e del Nevola: l’assessore regionale all’edilizia sanitaria Francesco Baldelli che, domenica scorsa, arriva a Corinaldo per tagliare il nastro di un’opera importante per la comunità come il recupero delle mura cittadine, circondato da sorrisi formali e foto di circostanza.

Poche ore dopo, però, a quella stessa comunità che fa da sfondo alle celebrazioni viene consegnata una notizia diametralmente opposta dalla stessa giunta Regionale: la Casa di Comunità non verrà realizzata nei tempi previsti, i fondi PNRR sono a rischio e il progetto rischia di naufragare definitivamente.

Una scena che stride. Dopo mesi di rassicurazioni, promesse e proclami, oggi – grazie al lavoro puntuale del consigliere regionale Maurizio Mangialardi e della minoranza consiliare Voce Comune – è ancora più chiaro: per stessa ammissione del neoassessore regionale alla Sanita Paolo Calcinaro, il cronoprogramma non è più rispettabile. Le tempistiche indicate, “almeno 600 giorni tra inizio e fine lavori”, rendono impossibile completare l’opera entro il 30 giugno 2026, data fissata per l’utilizzo dei fondi PNRR. E ancora una volta assisteremo al solito rimpallo di responsabilità politiche, quando invece Corinaldo meriterebbe risposte vere, non passerelle domenicali.

E a questo si aggiunge l’imbarazzante dietrofront del neoassessore stesso che, se ce ne fosse bisogno, conferma il problema. Le ultime esternazioni di Calcinaro, in un linguaggio a dir poco astruso, non chiariscono nulla: al contrario, generano ulteriore confusione. Parlare di “rimodulazioni” e “target nazionali” senza assumersi la responsabilità di dire come e quando verrà realizzata la Casa di Comunità di Corinaldo significa continuare a gettare fumo negli occhi dei cittadini.

Come circolo Pd di Corinaldo chiediamo al Sindaco e alla Giunta di Corinaldo di assumersi finalmente le responsabilità che competono a un’amministrazione locale: dire cosa è andato storto, spiegare chi ha sbagliato nella gestione dell’iter, rendere pubblico un cronoprogramma reale e chiarire come si intende salvare il progetto, con quali risorse e in quali tempi.

Non basta prendere le distanze dalle “polemiche della campagna elettorale”: quando si parla di sanità, quando sono in gioco quasi quattro milioni di euro del PNRR e il futuro dei servizi territoriali, non è più questione di polemica, ma di responsabilità.

Corinaldo non può essere spettatrice di inaugurazioni e promesse senza futuro. Oggi più che mai, serve un impegno concreto e unitario per salvare la Casa di Comunità. O quello che ne rimane.

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