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Arcevia: l’importanza dell’8 marzo, giornata della donna

Il centro culturale San Francesco, ad ArceviaLa giornata della donna, purtroppo, ha perso gran parte del suo significato civile e sociale, come accade per altre ricorrenze per le quali la società ci suggerisce, forse maggiormente, uno scambio di regali piuttosto che una riflessione sul loro significato.



Anche noi, non importa se il giorno dopo, vogliamo ricordare l’8 marzo e tutte le donne, perché l’8 marzo è una data importante, una di quelle date che non dovrebbe mai essere dimenticata e che ci deve ricordare chi siamo e quanto è grande il contributo che noi donne diamo al mondo. Un contributo silenzioso, delicato e allo stesso tempo indispensabile e incisivo. Siamo donne, lo siamo tutti i giorni, e lo siamo ancora di più se prendiamo in mano la nostra esistenza non solo nel giorno in cui tutto il mondo ci celebra, ma anche oggi, domani e tutti gli altri giorni dell’anno, continuiamo a lottare per avere rispetto, uguaglianza e opportunità, che ogni giorno sia l’8 marzo.

Ricordiamo chi siamo, quello che abbiamo ottenuto con i sacrifici delle donne che sono venute prima di noi e tutto quello che ancora abbiamo da fare. Questo è il vero significato della Giornata delle Donna che per questo non può durare un solo giorno.

La nostra iniziativa prevista per domenica 9 marzo 2014, a partire dalle ore 15,30 presso il Centro culturale San Francesco – Corso Mazzini – Arcevia è nata per caso.

Un lunedì, terminate le donazioni presso il nostro centro di raccolta sangue, io e altri collaboratori dell’AVIS siamo stati invitati dalla sig.ra Luciana Biaschelli a casa sua e, in quell’occasione, ci ha mostrato i suoi quadri, definendosi “dilettante allo sbaraglio”, e da lì è nata l’idea di una mostra. Se inizialmente eravamo in 4, nel giro di poco ci siamo moltiplicate e da un’idea sono scaturite altre idee che abbiamo deciso di mettere insieme in un giorno da dedicare, in particolare, alle donne, ma non solo a loro.

Abbiamo pensato che sarebbe stato il nostro modo di fare e scambiarci regali. La personale di pittura di Luciana Biaschelli dal titolo “La quiete e la tempesta” (ingresso libero) è curata e presentata da Laura Coppa, direttore artistico Ar(t)cevia che con entusiasmo ha accolto l’invito dell’AVIS di Arcevia, che rappresento, a partecipare al nostro “laboratorio di idee”.

Stesso entusiasmo hanno mostrato Silvana Bevilacqua, Assessore alle Pari Opportunità del Comune di Arcevia che ha concesso il patrocinio, Sandrina Ottaviani, Presidente della Sezione AIDO di Arcevia, Elisa Agostinelli Scipioni ed Erika Procaccini componenti del Consiglio Direttivo dell’AVIS di Arcevia, Eleonora Massi, Gilda Costanzi, Lilith Verdini, Marina Vecchi e Michela Befera, donatrici, future donatrici e collaboratrici dell’AVIS.
Ognuna di noi darà il proprio contributo per aggiungere ai colori di Luciana Biaschelli… musica, pensieri e parole. La serata si concluderà con un aperitivo.

da Stefania Aguzzi
Presidente AVIS Arcevia

Redazione Valmisa
Pubblicato Mercoledì 26 febbraio, 2014 
alle ore 19:27
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