Interrogazione in Regione Marche sulla sede dei Vigili del fuoco di Arcevia
Giancarli (PD): "L'assessore Casini dica quali iniziative sono in corso per non chiudere il distaccamento e per trovare nuove sedi"
La questione della sede dei Vigili del fuoco di Arcevia, inidonea a svolgere il suo ruolo per l’importante distaccamento dell’alta valle del Misa, finisce in consiglio regionale delle Marche. A sollevarla è il consigliere Enzo Giancarli (PD) che ha rivolto un’interrogazione scritta a risposta orale all’assessore ai lavori pubblici nonché vicepresidente della Giunta regionale Anna Casini.
“Arcevia, come Sassoferrato e alcuni comuni del Pesarese, fa parte del progetto che mira a contrastare lo spopolamento e
rilanciare la crescita dei territori interessati e delle zone circostanti“. E ciò avviene – spiega Giancarli – attraverso “una strategia integrata dall’economia alle infrastrutture, ai servizi alle comunità“, nel cui ambito rientra anche il distaccamento dei Vigili del fuoco.
Ma il distaccamento è importante anche per le caratteristiche del territorio: vastissimo, largamente boschivo, con una viabilità difficile, lontano dalle altre sedi dei Vigili del fuoco come Fabriano o Senigallia. Tutti motivi per cui il consigliere chiede a gran voce di non chiudere il presidio arceviese ma di trovare tempestivamente una “sede idonea, funzionale, efficiente“.
Nell’interrogazione – che si può scaricare e leggere nel documento integrale a questo link – si chiedono all’assessore Casini quali misure o iniziative sono state intraprese, si ci sono stati incontri con i ministeri competenti e quali altri comuni delle Marche si trovano nelle stesse condizioni di Arcevia.
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