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Riprendono gli scavi archeologici a Corinaldo

E con essi, le conferenze sul tema: la prima giovedì 20 giugno

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Frantoio Lugliaroli - Senigallia - Prodotti tipici e per la cosmesi
Lavori archeologici a Corinaldo

Riprende il via la seconda campagna di scavi e ricerche archeologiche a Corinaldo, in località Nevola, nell’ambito del progetto ArcheoNevola diretto dall’Università di Bologna (Dipartimento di Storia Culture Civiltà, prof.ssa Federica Boschi) in accordo con la Soprintendenza Archeologia Belle Arti e Paesaggio delle Marche (funzionario archeologo dott.ssa Ilaria Venanzoni), e in collaborazione con il Comune di Corinaldo, il Consorzio Città Romana di Suasa e la Fondazione Flaminia di Ravenna.


Dopo la fortunata campagna della scorsa estate, che ha portato alla straordinaria scoperta di una necropoli picena di età orientalizzante con una ricca sepoltura appartenente a un principe del VII secolo a.C., le attività riprendono con nuove aspettative e nuovi stimoli.

Ricercatori e studenti di vario livello (afferenti ai corsi di laurea triennale, magistrale e alla Scuola di Specializzazione in Archeologia dell’Università di Bologna) e provenienti da diverse regioni italiane, saranno impegnati per un mese nella prosecuzione delle indagini che quest’anno intendono approfondire la conoscenza dell’area cimiteriale picena e delle tombe di età romana che si sono impostate in un secondo periodo sul nucleo funerario più antico. Ormai delimitata con esattezza nella sua estensione, anche grazie alle sofisticate ricerche non invasive del sottosuolo realizzate negli anni passati, di grande interesse è ora la comprensione dell’articolazione interna della necropoli, dello spazio funerario e della sua evoluzione nei secoli.

Il progetto, che si distingue anche per l’impiego sistematico di tecnologie innovative di indagine e di documentazione, prevede anche lo studio e il restauro dei materiali già riportati in luce, attraverso laboratori e analisi di reperti e suoli campionati che proseguiranno in parallelo ai nuovi scavi.

Di pari passo, ripartirà “Quelle antiche sere”, incontri nel sito archeologico e Antiquarium presso la chiesa di Santa Maria in Portuno a Madonna del Piano.

Primo appuntamento giovedì 20 giugno ore 21.15 con “Principi e Regine degli antichi Piceni”, conferenza di Enrico Zampieri. Giovedì 27 giugno ore 21.15, “Dai Piceni in poi: sepolture e rituali funerari”, conferenza di Michael Benfatti. Venerdì 5 luglio, in collaborazione con il Tau-Rassegna Teatri Antichi Uniti, alle ore 19.30 visita guidata agli Scavi Archeologici e aperiTau; a seguire, alle ore 21.30, spettacolo “La morte della Piza”, di Durrenmatt, con Daniele Pecci e al violoncello Chiara di Benedetto. Ultimo incontro giovedì 11 luglio ore 21.15 con “Il Progetto ArcheoNevola-Nuovi dati della campagna di scavi e ricerche 2019”, presentazione dei risultati della campagna estiva a tutti gli interessati con una conferenza tenuta da Ilaria Venanzoni e Federica Boschi.

“Come da tradizione, i primi mesi estivi corinaldesi si caratterizzano anche per i temi archeologici, proseguendo così a pieno titolo nella programmazione delle varie attività culturali e turistiche del nostro Borgo– le parole dell’assessore alla Cultura e al Turismo, Giorgia Fabri- Come Amministrazione siamo felici di aver fatto la scelta di investire nella ricerca e nel restauro, nella valorizzazione e nella divulgazione così che i dati storici e scientifici non rimangano concetti per soli addetti ai lavori, ma diventino accessibili e fruibili da tutti. Sottolineo, inoltre, l’aspetto formativo e l’accoglienza per i tanti studenti universitari impegnati sul nostro territorio. “

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