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Castelleone di Suasa, chiesta la rimozione della nuova segnaletica stradale in via Bozzo

Centro Sinistra per Castelleone di Suasa: "Riteniamo che il Sindaco debba accogliere le istanze dei cittadini"

Veduta di Castelleone di Suasa

In merito all’interrogazione che abbiamo presentato sulla strana segnaletica stradale di divieto di transito in via Bozzo presentata recentemente, dopo segnalazioni e lamentele di diversi cittadini, il Sindaco ci ha inviato una risposta raffazzonata che non chiarisce e non giustifica in alcun modo un provvedimento inutile, che penalizza fortemente le famiglie di quella zona e tutti coloro che hanno la necessità per motivi di lavoro e non solo di percorrere via Bozzo con mezzi agricoli e pesanti.

Il Sindaco dice che è una questione che riguarda la Polizia municipale dell’Unione dei Comuni, ma tutti quanti sappiamo che la stessa Polizia municipale agisce su un indirizzo politico preciso dell’Amministrazione comunale. Per questo motivo abbiamo inviato al Sindaco una lettera con la quale motiviamo la richiesta di annullamento del provvedimento e la rimozione della relativa segnaletica, che di seguito pubblichiamo.

 

Al Sindaco di
Castelleone di Suasa (AN)

Oggetto: Risposta del comune di Castelleone di Suasa alla Ns Interrogazione sul divieto di transito in via Bozzo, prot. n. 681 del 15 febbraio 2024; osservazioni e controdeduzioni.

Riguardo alla gestione della segnaletica stradale affidata all’Unione dei Comuni, senz’altro legittima, è altrettanto doveroso da parte del Sindaco e dell’Amministrazione valutare l’impatto che tale provvedimento verrebbe a crearsi nei confronti dei cittadini amministrati che sono gli utenti dei servizi.

Le strade in zona agricola, lo dice la parola stessa, sono state realizzate soprattutto per la gestione ai fini agricoli del territorio e guai se così non fosse perché significherebbe abbandono del territorio, creando danni di gran lunga superiori, anche i fini sociali oltre che economici.

Certamente le strade, come anche le altre infrastrutture pubbliche, vanno correttamente mantenute, questa è una delle funzioni primarie di una pubblica amministrazione.

In osservazione al 3° capoverso della risposta, circa l’investimento di 150.000,00 euro sulle strade di via Bozzo e Casalta, se dopo un anno l’Amministrazione comunale decide di chiuderle al traffico pesante, significa che gli interventi non sono stati idonei a risolvere le problematiche, basta vedere, ad esempio le cunette fatte in maniera non idonea ed in forte ritardo.

In osservazione al 4° capoverso della risposta, circa l’utilizzo delle strade comunali come collegamento privilegiato tra le strade provinciali n.ri 12 e 14 e l’impianto di smaltimento dei rifiuti è da considerarsi abbastanza improbabile o tutt’al più sporadico visti, almeno due punti, di dette strade pressoché impercorribili con mezzi pesanti i quali utilizzano quasi ed esclusivamente la strada che dalla chiesetta di S. Vincenzo congiunge la strada p.le che porta al passo di Corinaldo.

In ultima analisi, vietare il passaggio di mezzi agricoli, anche pesanti, come ad esempio mietitrebbie dei terzisti o camion per il trasporto dei cereali, fertilizzanti e simili, quali certamente di persone non residenti nel territorio, dimostra una scarsa conoscenza sia del territorio che delle normali lavorazioni agronomiche.

Con questo provvedimento si preclude inoltre la possibilità di percorrere le suddette contrade da parte di mezzi pesanti che devono caricare e scaricare materiale diverso, tipo elettrodomestici, arredi, materiale edile per attività edilizia di manutenzione dei fabbricati e quant’altro.

Non ci sembra di dover aggiungere altro, anche se ci sarebbe, per dimostrare la assoluta ingiustificazione di tale provvedimento; considerando che il significato etimologico del vocabolo amministrare è “curare”, in questo caso, la cosa pubblica e non sopprimere i servizi essenziali come da tempo questa Amministrazione sta facendo nonostante le grosse entrate che ha a disposizione.

Riteniamo inoltre che il Sindaco debba accogliere le istanze dei cittadini, facendosi poi loro portavoce nei confronti degli organi che egli stesso ha delegato, in quanto tale procedimento penalizza quei cittadini non residenti o le ditte di conto terzi, che si devono recare in quella zona per poter far fronte alle attività agricole.

Con la presente quindi, chiediamo all’Amministrazione di procedere immediatamente all’annullamento di tale provvedimento e rimuovere quindi la relativa segnaletica stradale.

Certi di aver interpretato la volontà pubblica, si porgono distinti saluti.

Castelleone di Suasa, 26 gennaio 2024.

Domenico Guerra
Giovanni Biagetti
Fabrizio Franceschetti

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