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Ri-leggere Operazione Arcevia, rivive utopica comunità esistenziale tra cultura e territorio

Sabato 26 luglio si inaugura ad Arcevia la mostra che racconta il progetto pionieristico avviato nel 1972 da Italo Bartoletti

Ri-leggere Operazione Arcevia

È l’agosto del 1972, l’imprenditore di origine arceviese Italo Bartoletti dà il via ad un progetto utopico che ha come obiettivo la realizzazione di una “comunità esistenziale” nel quale la produzione culturale e l’esistenza quotidiana potessero fondersi, generando nuove forme di relazione, scambio e creatività, in un insediamento permanente in grado di ospitare e far convivere fino a 600 persone, tra contadini, artigiani, commercianti, artisti, in un ambiente di vita e lavoro condiviso.

L’Operazione Arcevia si sviluppa con la collaborazione dell’architetto Ico Parisi e il supporto di una commissione tecnica della quale fanno parte, oltre a Italo Bartoletti, anche Enrico Crispolti, Antonio Miotto e Pierre Restany. Gli operatori estetici coinvolti erano importanti personalità del panorama culturale italiano e internazionale: Michelangelo Antonioni, Arman, Emanuele Astengo, Iginio Balderi, Alberto Burri, Nicola Carrino, Alik Cavaliere, Mario Ceroli, César, Aldo Clementi, Giuliano Collina, Vittorio Consoli, Corneille, Lucio Del Pezzo, Bruno Di Bello, Rod Dudley, Nato Frascà, Tonino Guerra, Milvia Maglione, Teodosio Magnoni, Edgardo Mannucci, Nikos, Francesco Pennisi, Aldo Ricci, Chrissa Romanos, J. M. Sanejouand, Francesco Somaini, Vito Sonzogni, J. R. Soto, Mauro Staccioli, Shu Takahashi, Joe Tilson, Valeriano Trubbiani.

Presentata alla Biennale di Venezia nel 1976 e successivamente esposta alla Galleria Nazionale d’Arte Moderna di Roma nel 1979, Operazione Arcevia rappresenta un’esperienza pionieristica di sperimentazione artistica, architettonica e sociale che ha avuto la sua sede e il suo fulcro nel centro abitato di Arcevia.

Oggi Arcevia avvia un percorso di riscoperta e studio di quella straordinaria e forse irripetibile esperienza tra storie, immagini, libri e dialoghi.

Sabato 26 luglio alle ore 17 sarà inaugurata presso il Centro Culturale San Francesco di Corso Mazzini la mostra “Ri-leggere Operazione Arcevia”, che si articola attorno a una selezione di circa centocinquanta volumi dedicati sia a Operazione Arcevia che alle figure che ne hanno preso parte, messi a disposizione da quindici biblioteche italiane. L’allestimento è arricchito da un apparato iconografico che contribuirà a raccontare la genesi e lo sviluppo del progetto, illustrandone visione e obiettivi. Sarà inoltre esposta una copia del catalogo originale di Operazione Arcevia del 1976, come ulteriore testimonianza diretta dell’epoca.

Al talk inaugurale sulla relazione tra arte e territorio prenderanno parte la sindaca di Arcevia Marisa Abbondanzieri, la curatrice del progetto Maria Loreta Pagnani dello studio Elp Design, la Prof.ssa Marta Magagnini della Scuola di Architettura e Design di Ascoli Piceno, Maria Paola Palermi del gruppo Loccioni, Giovanni Gaggia, artista e fondatore di Casa Sponge di Pergola, Roberto Zechini, docente di Arcevia Jazz.

L’obiettivo della mostra – spiega Maria Loreta Pagnani – è quello di offrire al pubblico un’esperienza di scoperta attiva e personale: i libri, ove possibile, saranno consultabili e sfogliabili, e l’esposizione si configurerà come uno spazio aperto alla curiosità e all’approfondimento, una sorta di biblioteca viva, dove ogni visitatore potrà entrare in contatto diretto con le idee, le storie e le visioni che hanno alimentato Operazione Arcevia”.

La mostra sarà aperta dal 26 luglio al 30 agosto, con i seguenti orari: da lunedì a venerdì dalle 9.00 alle 12.00 e dalle 15.30 alle 18.30, sabato e domenica dalle 10.30 alle 12.30 e dalle 15.30 alle 18.30.

L’ingresso è libero. Per info il numero è 0731 984561.

“Ri-leggere Operazione Arcevia. 1972-1976” è un progetto di Elp Design con la collaborazione di Debora Lucidi (Borsista Bando Borsa Ricerca della Regione Marche), Eidos di Lucio Tribellini, Prof.ssa Marta Magagnini, Università di Camerino Scuola di Architettura e Design di Ascoli Piceno.

L’iniziativa gode del patrocinio del Comune di Arcevia, del Comune di Fabriano, di AIAP, Associazione italiana design della comunicazione visiva, dell’Accademia di Belle Arti di Urbino, del Conservatorio Rossini di Pesaro.

L’iniziativa è stata realizzata grazie al supporto di: Arkea Soluzioni Spazi Espositivi, Eidos, Riserva Privata San Settimio, Mariotti Costruzioni, Caravolta, Societàdellapietra, CNA Ancona. 

I volumi in mostra provengono dalle seguenti biblioteche:
Biblioteca Comunale “Angelo Rocca”, Arcevia
Biblioteca diocesana e Archivio storico Seminario vescovile Giovanni XXIII, Bergamo
Biblioteca Comunale – Polo Culturale di Eccellenza, Cagli
Biblioteca Statale, Cremona
Biblioteca Comunale “Romualdo Sassi”, Fabriano
Biblioteca Accademia Belle Arti, Macerata
Biblioteca Musei Civici “Amedeo Ricci”, Macerata
Biblioteca comunale “Libero Bigiaretti”, Matelica
Biblioteca del Conservatorio Rossini, Pesaro
Biblioteca Civica “Gino Pieri”, Porto San Giorgio
Biblioteca Comunale Antonelliana, Senigallia
Biblioteca Dipartimento di SARAS, Sapienza Università di Roma
Biblioteca Comunale, Rosora
Biblioteca Accademia Belle Arti, Urbino
Biblioteca Universitaria San Girolamo, Urbino

 

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