Corinaldo, gli scavi archeologici di Madonna del Piano di nuovo al coperto
Le recenti nevicate hanno prodotto numerosi danni anche agli scavi archeologici di Madonna del Piano di Corinaldo: nella notte tra l’11 e il 12 febbraio scorso, infatti, la tettoia che proteggeva gli scavi archeologici lungo la navata nord della chiesa ha ceduto sotto l’enorme peso della neve accumulata.
Oltre 1 metro di neve, infatti, si era depositata in pochissimo tempo sopra la protezione che, inevitabilmente, ha ceduto.
Il tempestivo intervento dei restauratori che collaborano con la Direzione degli scavi archeologici (dott.ri Mirco Zaccaria e Michele Ricciardone) e l’efficace coordinamento dei lavori da parte dell’Amministrazione comunale di Corinaldo hanno evitato il peggio: dopo la rimozione della neve che avrebbe danneggiato in maniera irreparabile le strutture archeologiche da poco messe in luce si è provveduto a costruire una tettoia provvisoria che proteggesse lo scavo fino al termine dell’emergenza metereologica.
Subito dopo, grazie all’intervento dell’Assessore all’Urbanistica e valorizzazione dei Beni culturali Goffredo Luzietti, si è provveduto all’immediata ricostruzione di una nuova tettoia, più ampia della precedente e con maggiori garanzie di solidità.
Le strutture archeologiche, infine, sono state protette con un tessuto apposito e ricoperte con ghiaia offerta da Antonio Mariotti, presidente del Consorzio Cave Madonna del Piano che ha anche sponsorizzato le ricerche di “Archeologia Preventiva” finora svolte nella vicina cava da parte di Giuseppe Lepore del Dipartimento di Archeologia dell’Università di Bologna.
dal Comune di Corinaldo
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