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Corinaldo: successo per l’incontro con Ezio Aceti

“Uomini oggi. Maschio, uomo, padre nella società contemporanea” era infatti il titolo dell’appuntamento

Le premesse, alla fine, sono state rispettate. E tutto ha avuto luogo nel migliore dei modi. Ezio Aceti, psicologo e psicoterapeuta, studioso dell’età evolutiva e particolare esperto di una fascia d’età giovane, si è presentato alla sala Polivalente S.M.Goretti di Corinaldo, venerdì 13 settembre (a seguito del primo incontro avvenuto lo scorso aprile) in una manifestazione organizzata dall’Assessorato alle Politiche Sociali capitanato da Mauro Montesi.




E, a partire  dalle 21, ha calamitato in modo quasi ipnotico l’attenzione di tutti i presenti (“Oltre duecento”, ha stimato lo stesso Aceti), per giungere “a circa un’ora e mezza o anche più di relazione e, quindi, a quasi un’ora di dibattito”, ha puntualizzato lo stesso psicologo. Numeri importanti, che fanno riflettere sul valore dell’incontro che lo stesso psicologo presentava al foltissimo pubblico che gremiva la sala polivalente (molte persone si sono dovute accontentare di assistere in piedi all’incontro, ndr), in questa occasione soprattutto maschile.

 ”Uomini oggi. Maschio, uomo, padre nella società contemporanea” era infatti il titolo dell’appuntamento. Un titolo emblematico per una esposizione quanto mai attuale, considerata la tendenza ad eclissarsi della figura maschile nella società odierna. “Al principio il discorso – ha spiegato lo stesso Aceti – si è originato da precisi aspetti educativi, che coinvolgono tutti i componenti della famiglia, per poi incentrarsi, sul ruolo della figura maschile. Un grande filosofo come lo stesso Nietzsche aveva preannunciato che la figura paterna, prima o poi, sarebbe andata in crisi”. Un punto di partenza certo gustoso, considerata la genialità dell’intuizione del filosofo tedesco, da cui prendere spunto per inoltrarsi in un ragionamento più specifico. “La mia relazione – ha quindi proseguito Aceti –   si è spostata sulla figura del padre nella nostra società: un genitore che è chiamato ad essere attento ai bisogni dei figli, e al contempo ricordando loro di porsi nei confronti della vita con capacità di sacrificio e ascolto verso il prossimo. Inoltre, ruolo ancora più fondamentale nella crescita dei figli, deve porsi come figura determinante che li aiuti in quell’atto doloroso ma essenziale quale il distacco dalla madre”.

Una relazione, in definitiva, quasi entusiasmante, considerato che Aceti non è certo nuovo a stupire chi lo ascolta con metodi innovativi e parole che sprigionano carisma appena pronunciate. “Ho terminato – conclude lo psicologo – citando 3 uomini: San Giovanni Bosco, Ghandi e Jan Korczak”. Ognuno, con la propria esperienza di vita e col proprio esempio su come affrontarla, è quindi servito per accendere ancora di più, se possibile, l’interesse da parte del pubblico. Numerosissime le domande rivolte ad Aceti, in particolare sulla relazione coi figli. “Anche la scuola – ha puntualizzato Aceti – ha il dovere di ricoprire nuovamente il ruolo autorevole che rivestiva un tempo. Occorre amalgamare la gestione di maschi e femmine in modo partecipativo, costruttivo, per una responsabilità paritaria”.

Al termine del dibattito, infine, le tantissime persone (in questa determinata circostanza, soprattutto i padri di famiglia) che erano presenti all’incontro si sono dirette verso casa con una freccia in più a disposizione del proprio arco. Per relazionarsi in modo migliore e più presente con i propri figli. In attesa che l’Assessorato alle Politiche Sociali metta a segno un ennesimo colpo vincente da proporre alle famiglie corinaldesi.

dal
Comune di Corinaldo

Redazione Valmisa
Pubblicato Martedì 17 settembre, 2013 
alle ore 19:48
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