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Arcevia:Cerimonia in onore deicaduti e dei dispersi di tutte le guerre

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Arcevia palazzo comunaleSono ormai trascorsi 63 anni dalla fine dell’ultimo grande conflitto mondiale. Per celebrare questa ricorrenza e per onorare la memoria dei caduti e dei dispersi di tutte le guerre nonché per ricordare la giornata delle Forze Armate e del combattente, nella frazione di Avacelli di Arcevia si terrà domenica 4 novembre la tradizionale cerimonia organizzata dall’Associazione Nazionale Combattenti e reduci, in collaborazione con le altre associazioni locali di combattenti e in concerto con l’Amministrazione comunale.

“Sono ormai trascorsi oltre 61 anni di pace nel nostro Paese dalla fine dell’ultimo conflitto mondiale e dal cuore di ciascuno di noi combattenti sgorga l’auspicio profondo di un futuro di pace, democrazia e libertà “dichiara il presidente della sezione di Arcevia dell’Associazione Nazionale combattenti e reduci Cav. Luigi Baciani “ per la nostra Italia e per tutti i Popoli del mondo. Riteniamo che sia sacro dovere Civico, ricordare e onorare i caduti e dispersi di tutte le guerre, per cui invitiamo la cittadinanza, compresi Enti, Associazioni e Scolaresche, a partecipare a questa mesta cerimonia, con rappresentanze e bandiere”.
Il programma della manifestazione prevede alle ore 10.45 il raduno dei partecipanti davanti alla Chiesa di Avacelli, ore 11.00 S.Messa presso la Chiesa Parrocchiale di Avacelli, ore 11.45 formazione del corteo con posa della corona ai piedi della lapide, benedizione e saluto delle rappresentanze ed orazione ufficiale. La mattinata si concluderà al ristorante “Park Hotel di Arcevia” col pranzo sociale, esteso a tutti su prenotazione.
“Il culto dei caduti e la cura delle loro tombe vogliono dire tributo di doverosa gratitudine a chi si è immolato per la Patria, ” sostiene il sindaco di Arcevia Silvio Purgatori “ manifestazione di umana solidarietà con la sofferenza dei superstiti, alimento alla cristiana speranza dell’immortalità, incitamento ad opere grandi per amore della propria terra. Culto dei morti e cura delle tombe sono il termometro della civiltà di un popolo. E’ con questo spirito che rendiamo onore, con queste lapidi, con questi monumenti, ai caduti della Grande Guerra e della seconda guerra mondiale, in una cerimonia che non vuole celebrare nessun conflitto ma un unico desiderio di pace. Le persone, le vite, le storie che, attraverso i nomi che sono riportati su queste lapidi le rendono parte della nostra esperienza quotidiana, in particolare di quella dei giovani, tutte queste vite sacrificate hanno avuto e continuano ad avere, un progetto: la pace”.

dal Comune di Arcevia
www.arceviaweb.it

Redazione Valmisa
Pubblicato Mercoledì 31 ottobre, 2007 
alle ore 11:42
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