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Finanziato il progetto di videosorveglianza dell’Unione Misa-Nevola

Soddisfatti i sindaci Aloisi di Corinaldo e Manfredi di Castelleone di Suasa

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Progetto di videosorveglianza a Corinaldo

“Un progetto corale che assicurerà, e forse migliorerà, i già alti standard di sicurezza dei nostri comuni”. Con queste parole il sindaco di Corinaldo Gianni Aloisi ed il collega di Castelleone di Suasa Carlo Manfredi annunciano l’approvazione del finanziamento per la realizzazione di sistemi di videosorveglianza afferente il bando per migliorare la sicurezza urbana (decreto legge nr.14 del 20 febbraio del 2017) del Ministero dell’Interno.

Un progetto presentato dall’Unione dei Comuni Misa-Nevola che riguarda sia sistemi di telecamere nei centri cittadini sia sistemi di riconoscimento delle targhe. Quest’ultimo non è finalizzato a rilevare la velocità ma informazioni sul mezzo e sui possibili spostamenti per fini di pubblica sicurezza. Informazioni che giungeranno da un database centrale del Ministero dell’Interno.

“Tra i principali elementi di valutazione – spiegano i sindaci – c’era anche il tasso di delinquenza sul territorio e quello dei nostri Comuni è molto basso facendoci scendere in graduatoria. Insomma ad una buona notizia, sapere che l’indice di delittuosità è molto basso, se ne aggiunge un’altra ancor più buona, ossia la possibilità di installare sistemi di videosorveglianza affinché tale indice rimanga basso”.

Così la decisione di presentare il progetto come Unione. “L’aver lavorato all’unisono, e per questo ringraziamo il comandante della Polizia Municipale Stefano Martelli e con lui i nostri funzionari, ha pagato ed è stato apprezzato da chi ha valutato il progetto. Non di meno ha aiutato la sensibilità avuta nei nostri confronti dal signor Prefetto di Ancona Maurizio Valiante che ha voluto personalmente darci l’annuncio che avevamo ottenuto l’intera somma richiesta pari a circa 59.000 euro”.

Punto fermo sul quale gli Amministratori dell’Unione Misa-Nevola vogliono rassicurare i cittadini è che il sistema sarà in pieno equilibrio tra privacy e sicurezza. “Coloro che avranno accesso al sistema seguiranno corsi di formazione specifici inerenti il corretto utilizzo a tutela, sotto tutti i punti di vista, delle popolazioni interessate”. Previsti tempi di realizzazione molto brevi grazie anche ad un precedente progetto avviato con fondi propri da Castelleone di Suasa.

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