Arcevia al via con MarCheStorie 2025
Tre eventi in chiave francescana tra poesia e teatro

Prende il via sabato 13 settembre ad Arcevia la partecipazione al festival MarCheStorie 2025, la manifestazione regionale che quest’anno celebra la poesia nei teatri dei borghi.
In occasione degli 800 anni dalla composizione del “Cantico delle Creature” di San Francesco d’Assisi (1225–2025), il Comune propone tre eventi gratuiti che intrecciano spiritualità, narrazione teatrale, musica dal vivo e riflessione, tutti ispirati al carisma francescano e al suo legame con le Marche.
Il primo appuntamento è “L’InCanto di Francesco: poesia e musica per il Giullare di Dio”, in scena sabato 13 settembre alle ore 17.30 nel Teatrino di Piticchio, uno dei teatri più piccoli e affascinanti della regione, aperto eccezionalmente per l’occasione. Lo spettacolo – firmato dal duo medievale Verba et Soni – unisce voce, poesia e strumenti d’epoca in un viaggio sonoro che restituisce tutta la forza evocativa del Cantico e della figura di Francesco. Posti limitati, prenotazione obbligatoria al 338 1706324.
Evento principale della rassegna sarà “Francesco il Cantastorie”, venerdì 20 settembre alle ore 21.00 presso il Teatro Misa. Si tratta di un viaggio teatrale e musicale che restituisce al pubblico “il San Francesco che non ti aspetti”: poetico, ironico, radicale e profondamente umano. In scena otto quadri narrativi con musiche medievali eseguite dal vivo, per raccontare con intensità e originalità episodi poco noti della vita del Santo, legati anche al territorio marchigiano, la “Terra dei Fioretti”.
L’opera è ideata e narrata da Diego Mecenero, scrittore e teologo esperto di francescanesimo marchigiano. Con lui, il duo Verba et Soni (Stefano Savi e Roberto Gatta) e l’attrice Corinna Barboni, che interpreta figure femminili come Santa Chiara, Madonna Povertà e Jacopa de’ Settesoli.
Giovedì 24 ottobre alle ore 21.00, infine, presso il Centro Culturale San Francesco, sarà presentato il libro “Per-dono per lo tuo amore. La via alla pace di Gesù e Francesco d’Assisi” del frate cappuccino marchigiano Pietro Maranesi. Un evento che affronta il perdono come via attuale e concreta alla pace, tra teologia, spiritualità e poesia.
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