Ad Arcevia si commemora l’81° anniversario dell’eccidio di Monte Sant’Angelo
Domenica 4 maggio a partire dalle ore 9.15

Domenica 4 maggio l’Amministrazione Comunale e l’Anpi di Arcevia commemorano I’ 81′ Anniversario dell’Eccidio di Monte Sant’Angelo avvenuto il 4 maggio 1944. Ci separano 80 anni da quei fatti avvenuti per mano nazifascista e dalla Liberazione dal fascismo, dagli anni bui della dittatura, dalla fine della guerra e dalla ritrovata libertà e dignità del popolo italiano.
La Resistenza vide tra le sue fila numerosi partigiani arceviesi e la rappresaglia nazifascista seminare morte.
70 furono le vittime disseminate sul territorio, fucilate, uccise, seviziate. Il contributo di sangue della popolazione fu enorme e fu anche esso decisivo per tornare alla libertà e costruire Io stato democratico, la Repubblica Italiana. Oltre 12 cippi ricordano i fatti del maggio 1944, Sant’Angelo, Montefortino, San Rocco, Ripalta, Rotiglio, Tassanare, Santo Stefano, Montale, tanti luoghi che segnano la rappresaglia consumata ad Arcevia, medaglia di bronzo al valor militare dal 1996. Commemorare dopo 80 anni vuol dire innanzi tutto non perdere la memoria storica dei fatti, apprezzare e difendere la pace e la democrazia, la libertà, valori mai conquistati per sempre perché la loro difesa richiede fatica, conoscenza, partecipazione e responsabilità.
Questi 80 anni di pace e di sviluppo sono in fin dei conti, ciò che ci ha donato la pace e la capacità di vivere insieme in un’Italia che ha saputo ricostruire il suo futuro. Abbiamo voluto come oratore ufficiale FLAVIO LOTTI animatore storico della marcia Perugia Assisi e oggi Presidente Fondazione Perugia Assisi.
Un esponente dal grande impegno trentennale in direzione della pace.
La sua presenza vuole sottolineare il desiderio urgente di trovare soluzioni alle guerre, a cominciare dalla guerra in Ucraina e nella martoriata Striscia di Gaza. Commemorare oggi per onorare la memoria di chi ha sacrificato nel 1944 la sua vita per la nostra democrazia, la Costituzione italiana e la nostra libertà.
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