Saranno Francesca Bindelli e Alessandro Campedelli ad aprire la nuova rassegna de “I martedì dell’Archeologia”, ciclo di incontri che negli anni è cresciuto per la partecipazione del pubblico e che quest’anno è articolato su sei serate.

Alessandra Bindelli è attualmente dottoranda in Archeologia presso l’Università di Roma “La Sapienza”, anche se la sua formazione accademica si è svolta interamente presso l’Università di Bologna, dove ha conseguito la laurea e, successivamente, nel 2023, il diploma presso la Scuola di Specializzazione in Beni Archeologici realizzando un progetto di studio e ricostruzione dell’area del casolare rustico denominato “Tappatino”, situato all’interno del Parco Archeologico della città romana di Suasa. Dal 2016 partecipa regolarmente a campagne di scavo in Italia e all’estero e dal 2019 è coinvolta stabilmente nei progetti di ricerca relativi al castrum romano di Burnum e alla città romana di Suasa, dove ricopre il ruolo di responsabile delle attività di rilievo topografico e co-responsabile delle attività di scavo. È autrice, insieme ad Alessandro Campedelli e Ilaria Venanzoni della pubblicazione dal titolo Gli edifici per spettacolo di Suasa, e sempre con Alessandro Campedelli ha pubblicato il lavoro Integrated digital survey: the Roman amphitheater of Suasa (Castelleone di Suasa, AN). A lei si devono anche: Preliminary approach to the study of the ‘Tappatino’ area of Suasa e Il “Tappatino” (Castelleone di Suasa, AN): una proposta di storia costruttiva.

Alessandro Campedelli si laurea in Storia indirizzo Antico presso l’Università di Bologna dove consegue poi il Dottorato di Ricerca in Archeologia. Dal 2019 è professore a contratto di Tecnologie Multimediali per l’Archeologia presso il dipartimento di beni culturali – campus di Ravenna. Ha condotto numerose campagne di scavo in Italia e all’estero, è stato relatore in numerosi convegni scientifici ed è autore di circa venti pubblicazioni che hanno avuto per oggetto realtà archeologiche sia italiane sia al di fuori della Penisola.

Argomento dell’intervento dei due relatori sarà: Scavi e ricerche nella città romana di Suasa. Il Progetto Suasa dell’Università di Bologna, giunto alla sua 38° campagna di ricerche, negli ultimi dieci anni ha concentrato le proprie attività sia all’interno, sia all’esterno della città romana. Un lavoro di squadra reso possibile grazie alla partecipazione attiva di numerosi studenti, al fondamentale supporto della Soprintendenza Archeologia, Belle Arti e Paesaggio per le province di Ancona e Pesaro e Urbino e alla preziosa collaborazione del Comune di Castelleone di Suasa.

L’integrazione tra scavi stratigrafici e tecnologie digitali ha consentito, oltre all’identificazione di un possibile macellum, di approfondire lo studio del cosiddetto Edificio 6 e della villa tardoantica, entrambi oggi oggetto di ricostruzioni 3D. Un altro ambito di grande interesse è l’area del “Tappatino”, un antico casolare rustico situato nel cuore del Parco Archeologico. Gli scavi condotti tra il 2018 e il 2024, infatti, hanno messo in luce una sorprendente continuità di utilizzo dell’area, con evidenze strutturali che si susseguono dall’epoca romana repubblicana fino all’età contemporanea. La campagna 2025, attualmente in corso, si sta concentrando sul settore sud-orientale della città, dove l’analisi di una serie di strutture individuate tramite fotografia aerea potrà contribuire a chiarire l’effettiva estensione di Suasa.

Come sempre gli incontri aperti al pubblico si terranno, nell’area retrostante la chiesa di Santa Maria in Portuno (Madonna del Piano) e avranno inizio alle ore 21.00.

Per ragioni organizzative si suggerisce di prenotare la presenza entro e non oltre lunedì 23 giugno presso ufficio IAT Corinaldo 071 -7978636; iat1@corinaldo.it