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Corinaldo e Castelleone, la Polizia Locale diventa “social”

Illustrato il progetto per una maggiore comunicazione, rapidità e correttezza dell'informazione

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Presentato a Corinaldo il progetto La Polizia Locale sui social network

E’ stato presentato presso il Comune di Corinaldo il progetto “La Polizia Locale sui Social Network“, l’iniziativa con cui il corpo di polizia e gli enti locali di Corinaldo e Castelleone di Suasa intendono avvicinarsi alla popolazione.

Un progetto che ha ricevuto il plauso del funzionario regionale della Polizia Locale, Leopoldo Barra, intervenuto durante la conferenza stampa di presentazione svoltasi in sala consiliare, alla quale hanno partecipato il comandante della Polizia Locale, Roberto Rossetti, e i sindaci di Corinaldo, Matteo Principi e di Castelleone di Suasa, Carlo Manfredi.

Presentato a Corinaldo il progetto La Polizia Locale sui social networkProprio il capitano Roberto Rossetti ha illustrato il progetto spiegando che “L’uso dei social network da parte di un corpo di Polizia Locale, ancora piuttosto inconsueto in Italia, ha l’ambizione di migliorare la modalità di comunicazioni istituzionali e di rendere disponibili al maggior numero di persone possibili, in modo semplice, rapido e gratuito, informazioni sicure e di interesse generale. Si tratta di uno strumento dalle grandi potenzialità che vorremmo poter far conoscere con la collaborazione ed il sostegno di tutti, per rendere più facile e sicura la vita delle nostre città. Per questo è stata aperta una pagina su Facebook della Polizia locale dell’Unione Misa e Nevola”.

Una iniziativa in sinergia che va nella direzione di razionalizzare e di essere più efficaci– sottolinea il sindaco, Matteo Principi – e che va ad aggiungersi alle attività messe in campo per la sicurezza, come il piano di videosorveglianza approvato dalla Prefettura e che consentirà di vigilare su aree pubbliche e strade“.

Anche il Comune di Castelleone – osserva il sindaco Carlo Manfredi – si sta impegnando per la sicurezza dei cittadini con il controllo di vicinato e le telecamere la cui installazione stiamo valutando“.

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