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“Corinaldo e la vallata non possono più tollerare i disservizi socio sanitari”

Il sindaco Aloisi pone sul tavolo della conferenza dei sindaci i disagi quotidiani dei cittadini

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Gianni Aloisi sindaco di Corinaldo

Continuità assistenziale, CUP, ristrutturazione locali RSA. Sono alcune delle criticità che Gianni Alosi, sindaco di Corinaldo, ha portato sul tavolo della conferenza dei sindaci.

“Criticità e pesanti disagi per una comunità di circa 5.000 abitanti che non può sopportare e per le quali chiediamo risposte immediate. Ringrazio il sindaco Olivetti che, facendo seguito alla mia urgente richiesta, ha prontamente convocato la conferenza dei sindaci perché, e purtroppo non è una novità, difficoltà in ambito socio sanitario se ne riscontrano anche in altri comuni della vallata”.

Riunione alla quale erano presenti anche le sigle sindacali e che ha visto i sindaci delle valli del Misa e del Nevola convergere sui punti caldi.

“Corinaldo non intende vedere ridimensionati i servizi e certamente non resteremo a guardare. Se al fianco della parola assistenziale viene posta la parola continuità significa che non vi debbano essere interruzioni, cosa che purtroppo avviene per una costante carenza di personale, basti pensare che delle 24 unità previste in forza ce ne sono soltanto 2 a tempo indeterminato, non è accettabile. Carenza di personale anche per il CUP/cassa che resta chiuso con preavvisi di poche ore, questione che riguarda anche Arcevia, Ostra Vetere e Serra De’ Conti. Fermo restando che nei giorni di apertura previsti il problema di mancanza di operatori non dovrebbe nemmeno porsi da parte della AST e sopperire al vuoto, speriamo che la proposta del dr. Alessandro Marini (Direttore del Distretto) di attivare anche per i pagamenti del ticket le farmacie dei servizi trovi pronto riscontro”.

Nel corso della riunione il primo cittadino di Corinaldo ha rimarcato, e fatto inserire nel documento congiunto, la richiesta di conoscere lo stato dell’arte sulla riqualificazione degli spazi per i quali vi sarebbero fondi stanziati dei locali al primo piano della RSA, basilari per riportare i medici di medicina generale nella struttura.

“Sono al via i lavori per la demolizione e la costruzione della Casa di Comunità ma solo grazie alla collaborazione di Comune, della Pubblica Assistenza Avis e della Fondazione S.M. Goretti, così come nella rimodulazione degli spazi all’interno della RSA, abbiamo potuto mantenere i servizi”.

Conferenza che ha portato, o meglio riportato, in evidenza la questione degli aumenti dei posti letto nelle RSA del territorio così come il mantenimento e potenziamento del presidio di Arcevia. Accolta con favore dagli amministratori locali la proposta per alleggerire le liste di attesa della Direzione del Distretto di ridestinare le ore di specialistica di altri Distretti a quelle strutture (come Senigallia) che potrebbero impiegarle al meglio.

“Siamo in attesa, e continueremo a monitorare la situazione, che giungano risposte concrete perché risolvere questi problemi alleggerirebbe tutto il territorio e soprattutto il presidio ospedaliero che spesso a volentieri viene coinvolto per risolvere le “urgenze” causate dai disservizi”.

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